Ieri la Juventus ha vinto e convinto nell’esordio in campionato all’Allianz Stadium contro il Sassuolo, battuto per 3-0 con la rete di Angel Di Maria e la doppietta di Dusan Vlahovic. Un successo largo per cominciare la stagione, che però non distrae dal mercato, che continua a essere nel vivo. I bianconeri infatti stanno cercando un centrocampista, con Leandro Paredes che sembra sempre più vicino, e un attaccante. Per quest’ultimo ruolo in pole c’è Memphis Depay, per cui si attende che il giocatore trovi l’accordo per liberarsi dal Barcellona. Ma, a proposito di Spagna, per diverso tempo la Juve ha pensato di riprendere Alvaro Morata.
L’ex numero 9 bianconero è molto legato al club e alla città e sarebbe tornato volentieri. La dirigenza bianconera, dopo la fine del prestito e il mancato riscatto ha provato a intavolare una trattativa per riportare il giocatore a Torino, ma le richieste dell’Atletico Madrid sono sempre rimaste troppo alte rispetto alle cifre proposte dalla Juventus. Per questo, con il passare dei giorni è diventato sempre più improbabile il secondo ritorno di Morata, che si è ritrovato a essere protagonista a Madrid. Il punto forse è arrivato proprio nell’ultima amichevole pre campionato tra gli spagnoli e la Vecchia Signora, vinta dagli ospiti per 4-0 con la tripletta dell’attaccante madrileno ai suoi ex compagni.
Ieri anche l’Atletico Madrid ha fatto il suo debutto in campionato, battendo in trasferta il Getafe per 3-0. E proprio Morata ha messo la sua firma con una doppietta che lo rende sempre più centrale nella squadra. Al termine del match, il tecnico dei Colchoneros Simeone ha parlato così del giocatore: “Non sono il proprietario del club, sono solo l’allenatore, però posso dirvi che Morata sta molto bene, sta facendo un lavoro straordinario, e tutti quanti qui sperano che possa rimanere con noi, è chiaro. Penso che tutti i calciatori abbiano bisogno di trovare fiducia per poter fare cose importanti, Alvaro è arrivato con grande umiltà e con voglia di lavorare. Lo si vedeva dal primissimo giorno della preparazione, senza pretendere assolutamente nulla ma semplicemente sforzandosi di raggiungere lo stato di forma che abbiamo visto oggi”.