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Il calciatore della Juventus Alvaro Morata ha trascinato la sua Nazionale ai quarti di finale, segnando il gol del 3-4 ai supplementari contro la Croazia, che ha spianato la strada per la qualificazione alle Furie Rosse. Un gol importantissimo, con il quale Morata ha spazzato via le critiche degli ultimi giorni, parlando poi così” nel post partita: “La partita è stata molo dura e molto diversa da quelle precedenti La Croazia è una grande squadra, hanno dei grandi calciatori di livello mondiale e oggi abbiamo dovuto faticare per vincerla. Agli Europei non ci sono partite facili e da adesso in poi tutte le partite saranno difficili. Siamo felici perché abbiamo passato il turno e ora guardiamo avanti. Una dedica per il gol e per questa vittoria? Dedico la vittoria e il gol a mia moglie e i miei figli. Loro ci sono sempre: quando le cose vanno male e soffri, loro sono lì con te a darti la forza per reagire e dare tutto”.
Morata che aveva parlato dopo la partita contro la Polonia degli insulti ricevuti e delle minacce di morte relative alla sua prestazione e ai gol mancati: “Ho passato 9 ore senza dormire dopo la partita contro la Polonia. Ho ricevuto minacce, insulti verso la mia famiglia, persone che speravano che i miei figli morissero. Forse qualche anno fa, sarei stato ‘incasinato’, ma sto bene. Ho passato qualche giorno isolato da tutto. Forse non ho fatto il mio lavoro come avrei dovuto e capisco le critiche per non aver segnato un goal, ma vorrei che le persone si mettessero nei miei panni e immaginassero cosa significa ricevere minacce e sentire qualcuno che spera che i tuoi figli muoiano. Ogni volta che entro in una stanza, sposto il telefono altrove. Ma lo dicono comunque a mia moglie, o ai miei bambini”