Paolo Montero, allenatore della Juventus Primavera, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la sconfitta in Coppa Italia. Ecco le sue parole: “L’espulsione è pesata, come è naturale. Però anche noi quando eravamo in 11 non avevamo fatto una buona partita. C’è quel rammarico lì. In 10 loro non hanno avuto occasioni, il pari secondo me è stato giusto. Dovremo lavorare di più e tornare a essere quelli dell’anno scorso, quando creavamo tante palle gol, c’era più altruismo e generosità. Dobbiamo continuare a lavorare, uscire così è un rammarico importante sapendo il livello della squadra che abbiamo. Sono “colpi” che servono a rendersi conto che qua alla Juve è tutto un fracasso se arrivi secondo o se sei sconfitto contro qualsiasi squadra. Questo è un messaggio importante che possono ricevere e se sono intelligenti lo devono accettare per il futuro.
Poca brillantezza? No, hanno fatto un buon lavoro. In tanti hanno lavorato in prima squadra per 30-40 giorni e mentalmente questo è positivo. Hanno lavorato bene, col Lecce hanno corso tantissimo, i dati ci sono. Dobbiamo lavorare e tornare a quello che eravamo noi l’anno scorso, come una squadra.
Yildiz? Ha 17 anni, a vederlo giocare così sembra un adulto. E’ normale che per noi che giochiamo come se fossimo la prima squadra mercoledì-domenica, a livello mentale possono “cadere” a 17 anni. Sbagliando, crescendo fai esperienza, va trovato equilinbrio. Oggi come oggi a 17 anni come Kenan è difficile, noi ne abbiamo tanti. Non è facile trovare sempre l’equilibrio e la continuità, è normale. Siamo qui per aiutarli. Io sono molto felice di come stanno facendo, al di là della sconfitta di cui siamo rammaricati”.