Il suo nome è sulla bocca di tutti e animerà il prossimo calciomercato. Nahuel Molina è una delle rivelazioni di questa Serie A e il suo rendimento ha attirato l’attenzione di grandi club. Tra questi, ci sono i bianconeri: “L’interesse della Juventus e di grandi club fa piacere, ma ora non ci penso. Sono concentrato su tutti i punti che dobbiamo ancora conquistare con l’Udinese“.
Quando era arrivvato dall’Argentina però ancora doveva esprimere il suo potenziale: “Al Boca c’era tanta concorrenza nel mio ruolo. L’idea di ripartire dall’Italia e dall’Udinese mi è piaciuta fin dal primo colloquio con i dirigenti friulani. È stata la scelta migliore e sono tuttora molto contento. Negli ultimi due anni è andato tutto così veloce che non riesco a rendermene ancora conto. Prima l’Udinese, poi la nazionale argentina, la conquista della Coppa America e adesso le tante attenzioni nei miei confronti. Per fortuna ci sono ancora diverse partite e non ho il tempo per fermarmi a pensare“.
E le attenzioni sono meritate, visti i 7 gol messi a segno: “Diciamo che sono fiducioso di natura. Quando mi spingo in avanti penso sempre di poter segnare, servire un assist o conquistare la palla giusta“.
Poi ha rivelato una scommessa: “Se arrivo a dieci reti, porto la squadra a cena al ristorante. Il merito dei miei gol è anche il loro. Se segno sono felice, ma se servo un assist lo sono ugualmente. Lavoro molto per migliorare nei cross. Il prossimo assist mi piacerebbe servirlo a Beto“.
Sui suoi modelli: “Se sono il nuovo Cuadrado? Parliamo di un giocatore top ma lo juventino mi sembra più offensivo rispetto a me. Comunque anche io da piccolo ero più attaccante. Alexander-Arnold del Liverpool, James del Chelsea e Cancelo–Walker, la coppia del Manchester City“.
Alla domanda se sia meglio essere allenato da Klopp, Guardiola, Simeone o Allegri, ha risposto: “Sono allenatori con un grandissimo curriculum, sarebbe già una bella fortuna lavorare con uno qualsiasi di loro“.
E sul suo attuale tecnico Cioffi: “È un allenatore che trasmette a tutta la squadra una grande fame“.
Infine i sogni nel cassetto: “Ne ho molti… Il primo è il Mondiale. Ma lo vedo ancora lontano: prima c’è il finale di stagione con l’Udinese“.