Moggi risponde a Ceferin: "Riveda il carrozzone che fino ad oggi ha condotto" - JuveNews.eu

Moggi risponde a Ceferin: “Riveda il carrozzone che fino ad oggi ha condotto”

L'ex amministratore delegato della Juventus Luciano Moggi
Il post dell'ex dg bianconero

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Continua il dibattito a distanza tra le squadre coinvolte nel progetto Superlega (come dichiarato da Florentino Perez Juve, Real Madrid, Milan e Barcellona) e l’UEFA, nella persona del presidente Ceferin. Ceferin che, negli scorsi giorni, aveva rilasciato pesanti dichiarazioni verso la Juventus: “Dove era il Manchester United prima che arrivasse Sir Alex Ferguson? E dove era la Juventus quindici anni fa? Per quanto ne so era in Serie B. Il calcio cambia, il calcio non appartiene a nessuno. O meglio, appartiene a tutti, perchè il calcio fa parte del nostro patrimonio. Ci vuole rispetto per la storia, per la tradizioni e per tutti i club. Il calcio è dinamico e imprevedibile. Questo lo rende cosi’ bello. Abbiamo bisogno dell’Atalanta, del Celtic, dei Rangers, della Dinamo Zagabria e del Galatasaray. Questi club sono imprescindibili, perchè le persone hanno bisogno di sapere che ognuno può sognare. Dobbiamo tenere il sogno vivo “.

Parole alle quali, tramite un post su Facebook, ha risposto l’ex dg bianconero Luciano Moggi: “A Ceferin che ricorda ad Agnelli come la sua Juventus sia stata in Serie B 15 anni fa, suggeriamo di rivedere il carrozzone che fino ad oggi ha condotto, facendo anche una certa pulizia di tanta gente inutile. Che è stata solo capace di far nascere nel 2006 Calciopoli e condannare senza che in connati avessero commesso illeciti, lo dice la sentenza del giudice sportivo.

“Campionato regolare, nessuna partita alterata”. Il professor Serio, membro di quel tribunale, incaricato di leggere la sentenza, ebbe a dire che era stato seguito “il sentimento popolare”. Come ai tempi delle streghe bruciate in piazza. Chi lo aveva creato quel sentimento? Nell’occasione permettetemi di informare il dr. Ceferin, che il sottoscritto ha mandato una raccomandata all’attuale presidente della Figc, Gabriele Gravina, chiedendo di specificare quali fossero state le incolpazioni. Siccome è rimasta inevasa, provvederò ad inviare la stessa alla Sua attenzione”.

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