Moggi: “Moratti e la guerra alla Juve? Con lui era come vincere in partenza”

La Juventus è in attesa di ritrovarsi alla Continassa il 10 luglio, per preparare la prossima stagione: dopo lo scorso campionato chiuso al settimo posto, i bianconeri dovranno per forza tornare ad essere protagonisti il prossimo anno e cercare di lottare per lo Scudetto, che ormai manca da 3 anni a Torino. La dirigenza sta costruendo sul mercato la squadra per la prossima stagione, con il primo colpo, Weah, arrivato oggi a Torino e che nel pomeriggio firmerà il suo nuovo contratto.

Fuori dal campo intanto continuano le dichiarazioni sui bianconeri, l’ultima delle quali rilasciata da Massimo Moratti a Il Corriere della Sera: “Ogni difficoltà che ho incontrato mi ha restituito esperienza. Il calcio mi ha insegnato ad affrontare la vita. A vincere e a perdere. A passare dal paradiso all’inferno improvvisamente. Mi ha insegnato la pazienza. Dal calcio ho imparato anche la guerra. Con la Juventus. Una guerra limitata all’ambito sportivo, certo”.

Dichiarazioni che hanno generato molte reazioni, una su tutte quella di Luciano Moggi, con l’ex dirigente della Juventus che ha così parlato a Radio Bianconera: “Moratti ha perso un’occasione per stare zitto. Lui ha imparato a fare la guerra contro la nostra Juventus? Lui l’ha imparata, guardando le ‘figurine’ in televisione, noi andavamo sui campi. Lui prendeva Taribo West e Hakan Şükür. Fare la guerra con lui era come vincere in partenza”.