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Il cominciato, nell’ultimo turno, ha iniziato ad emettere i primi verdetti. Il Crotone, dopo un solo anno, torna ufficialmente in Serie B in seguito al ko casalingo rimediato contro l’Inter che, grazie al pareggio dell’Atalanta a Reggio Emilia con il Sassuolo, si è laureata campione d’Italia per la diciannovesima volta nella storia. I nerazzurri interrompono così il dominio della Juventus durato ben nove anni. I bianconeri, mai veramente in corsa per lo scudetto in questa stagione, sono ancora a caccia di un posto in Champions League, così come Atalanta, Milan, Napoli e Lazio. Due di queste rimarranno fuori.
Gli uomini di Andrea Pirlo, non brillantissimi in occasione della trasferta di Udine, si trovano al momento in terza posizione grazie alla doppietta nel finale messa a segno dal solito Cristiano Ronaldo. Tre punti fondamentali, ma la strada è ancora lunga e gli scontri diretti con Milan e Inter saranno sicuramente uno snodo fondamentale per capire il futuro di questa squadra. Intervistato dai microfoni di Radio Marte, l’ex dg juventino Luciano Moggi ha analizzato in questo modo la corsa alla massima competizione europea:
“Di sicura in Champions c’è solo l’Atalanta, ieri (domenica ndr.) ha cercato di vincere pur avendo un uomo in meno e Gosens ha segnato quando il Sassuolo era già in superiorità numerica. Per il resto è difficile da dire perché il Milan contro il Benevento non vive un momento di gloria, la Juventus vista ieri (domenica ndr.) è stata la più brutta degli ultimi anni e ha vinto anche immeritatamente. In 80′ la Juventus ha fatto un tiro, da 40 metri. Dirigenti contro l’arbitro? Ci sta che succedano certe cose, Pierpaolo anni fa ruppe un piatto a Firenze. Le persone, di fronte a cose che secondo loro non vanno, possono fare qualcosa. Ma queste cose non condizionano l’arbitro”.