Luciano Moggi, ex dirigente della Juve, ha detto la sua sui bianconeri. Ecco le sue parole a Libero: “La Juventus vince nettamente il derby con il Toro (2-0) presentando un Cambiaso, migliore in campo, che in una delle sue accelerazioni rompe il fragile equilibrio dei granata e mette in condizioni Weah, diventato ormai un bomber, di appoggiare in rete una palla nata da una sua incursione e non trattenuta dal portiere torinista. Bene anche Yildiz autore del 2-0, male Vlahovic. Toro in caduta libera, settima sconfitta nelle ultime otto gare ufficiali”.
Sul Milan
“A Cagliari il Milan faceva 3-3 rischiando anche di perdere nonostante la super prestazione di Leao che, avendo probabilmente capito l’aria che tira per lui in seno al Milan, dava dimostrazione delle sue qualità di grande giocatore, segnando in Champions a Madrid e ripetendosi poi con una doppietta a Cagliari. Dopo Madrid così Fonseca: «Questo è il Milan che voglio, anche se in campionato è difficile esprimersi perché si gioca con squadre come il Cagliari che si chiudono e difendono… siamo comunque in crescita» . Prontamente smentito dalla squadra sarda che, attaccando, segnava tre reti al suo Milan, nonostante il suo sia uno dei peggiori attacchi del campionato (12 gol fatti). Quanto poi alla crescita della squadra i dubbi sono legati al fatto che continua a subire gol in quantità. Continua la striscia positiva di una buona Lazio che fa parte delle quattro che seguono in classifica il Napoli. Va a vincere meritatamente a Monza, fanalino di coda del campionato, con un gol di Zaccagni, tra i migliori assieme all’inesauribile Tavares. Al quarto successo consecutivo e tanto spazio ancora per sognare. Idem la Fiorentina di Palladino che batteva 3-1 il Verona aggregandosi al gruppetto di testa, con un Kean che faceva la tripletta, migliore in campo, diventato ormai uno spauracchio per qualsiasi difesa, cresciuto a dismisura sotto le cure del bravo mister fiorentino. E così il capolavoro continua. Infine l’Atalanta che batte 2-1 al Gewiss Stadium l’Udinese, che fa meno impressione delle altre che l’apparigliano a 25 punti, perché il suo mister Gasperini ci ha ormai abituato a vederlo vincere e frequentare gli alti piani della classifica. Il suo binomio con Percassi è ormai inscindibile, saper coniugare bene la pratica sportiva con quella economica è la loro arte”.