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La Juventus ha pareggiato la prima partita del girone di ritorno giocata contro il Napoli tra le mura amiche dell’Allianz Stadium. Tra infortuni e positivi al COVID, e con una partita giocata non nella maniera migliore, i bianconeri sono usciti dalla sfida con un punto che non smuove la classifica e li lascia a meno cinque punti dai partenopei terzi. Un’occasione persa e che la Juventus non ha sfruttato a dovere, viste anche le tante assenze della svquadra azzurra. Una partita, ripresa grazie al gol di Federico Chiesa nella ripresa, dopo che nel primo tempo la squadra di Allegri era andata sotto per il gol di Mertens. Un secondo tempo di spinta e ricerca della vittoria non ha portato i frutti sperati dalla squadra che si è dovuta accontentare del pareggio, recriminando qualcosa per un rigore non concesso per fallo di mano.
Sulla situazione è intervenuto anche l’ex ad bianconero Luciano Moggi, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni sulle colonne dell’editoriale Libero.
“Allegri dice: «Il tempo c’è». E noi sul tempo siamo d’accordo. Non ci troviamo d’accordo, però, sul gioco (che purtroppo latita) e su come il tecnico schiera la squadra: sempre di rimessa, con i soliti difetti a centrocampo e poca incisività davanti, con i contropiedi di Chiesa che dà tutto se stesso, ma al quale non si può chiedere di trasformarsi da contropiedista in goleador. Per questo la Juve, con 28 reti, è l’undicesimo attacco del campionato. Per questo sarà difficile che possa raggiungere la qualificazione…”.