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Questa sera la Juve scenderà in campo per il posticipo serale contro il Genoa di Shevchenko che, farà visita ai bianconeri all’Allianz Stadium. Nell’ambiente della Continassa c’è aria di tensione sia per gli scarsi risultati ottenuti dalla squadra fino a questo momento, ma soprattutto per la tempesta che si è abbattuta riguardante il caso plusvalenze. Sulla questione è intervenuto anche l’ex ds della Vecchia Signora Luciano Moggi, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Tempo.
SUL CASO PLUSVALENZE – “Non conosco le carte, mi risulta però difficile pensare che una società quotata in borsa possa fare plusvalenze e, per ciò che io so della società, credo sia impossibile che la Juventus falsifichi le carte. Un giorno uscì su un giornale sportivo la notizia “ecco come truccano i sorteggi” ma dopo questa sparata non successe nulla nella realtà. Spesso sono i giornali che fanno il processo costruendo un sentimento popolare su cui viene prodotta la notizia. Anche in questo caso il processo fu fatto dopo anni ma erano già state formulate delle condanne a priori”.
SU CALCIOPOLI – “Tutto evaporò come una bolla di sapone. Le procure archiviarono facendo rimanere in piedi soltanto l’inchiesta sulla Juventus per infedeltà patrimoniale dovuta all’acquisto del calciatore Moretti della Fiorentina. Premesso che l’acquisto fu fatto dalla Juve per sostenere la Fiorentina che era in difficoltà finanziaria ma alla fine, il tutto, si concluse con la richiesta della Juve di patteggiare ma con il GUP che chiese l’archiviazione, perché il fatto non sussisteva“.