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Dario Mirri, presidente del Palermo, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, durante Sabato Sport. Sulla questione del passaggio societario: “I tifosi devono continuare a fare i tifosi, il presidente deve continuare a fare il presidente. Sono ambizioso e perciò voglio trovare nuovi investitori. Le cose prima si fanno e poi si annunciano, noi vogliamo che questo club non abbia solo una grande storia e un grande passato ma anche un grande futuro. Palermo, a prescindere dai risultati sportivi, attira le attenzioni”.
Il Palermo è ripartito dalla D e ora è tornato in B: “In questi anni abbiamo costruito una società da zero, non abbiamo un euro di debito e siamo tra i pochi tra i 100 club professionistici in Italia. Abbiamo fatto invece che aspettare, quando si rischia e si mette passione con coraggio, c’è attenzione a prescindere dalla Serie B o dalla Serie C. Penso che il risultato contro il Padova non abbia cambiato le cose”.
Il presidente poi ha parlato di Matteo Brunori, bomber protagonista della promozione, di proprietà della Juventus: “Io ho poca esperienza nel mondo del calcio, ma l’anno scorso Castagnini aveva preso Lorenzo Lucca, poi lo abbiamo dovuto cedere in Serie B perché lui non voleva più giocare in Serie C. Spero non sia un film che si ripeterà, la volontà del giocatore sarà decisiva. Se lui dovesse avere la possibilità di giocare in Serie A certamente sarà difficile convincerlo a restare a Palermo, anche se nessuno si aspettava che potesse segnare 29 gol. Sicuramente parliamo di due grandi atleti, Lucca e Brunori, ma in passato ci sono stati giocatori come Dybala, Pastore. Palermo ha una passione travolgente e penso sia il valore aggiunto per la nostra società”.
Sul tecnico Silvio Baldini: “È riuscito a entrare nel cuore della città e di tutti, non ci sono dubbi che sarà ancora lui il nostro allenatore. Con la promozione il rinnovo è previsto, quindi non ci sono dubbi sul fatto che rimarrà”.