Milik: "Sono felice, ho firmato con un grande club. Scelto il 14 per Henry"

Milik: “Sono felice, ho firmato con un grande club. Scelto il 14 per Henry”

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L'attaccante, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Marsiglia, ha rilasciato le sue prime parole al canale YouTube della Juventus

Il mercato della Juventus continua a regalare colpi. Questa mattina infatti è stato ufficializzato l’arrivo di Arkadiusz Milik dal Marsiglia. L’attaccante polacco si trasferisce a Torino con la formula del prestito per 800 mila euro, più bonus che possono arrivare fino ad altri 800 mila. I bianconeri poi hanno un diritto di riscatto fissato a 7 milioni pagabili in tre esercizi. La cifra potrà aumentare, nel corso della durata del contratto del giocatore, per una cifra massima di ulteriori 2 milioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.
Il giocatore intanto ha già rilasciato le sue prime parole da bianconero, ai microfoni del canale YouTube ufficiale del club. Un saluto ai nuovi tifosi: “Ciao ragazzi, sono Arek Milik. Sono davvero felice di essere qua e non vedo l’ora di vedervi tutti allo stadio”.

Sensazioni: “Sono molto emozionato perché è un bellissimo giorno per me. Ho firmato con un grande club, una grande squadra, uno dei più grandi che esistano. Sono molto felice, anche perché sono tornato in Italia, parlo la lingua, ero stato qui quattro anni”.
Cosa si sente di poter dare alla Juventus in questo suo ritorno in Italia dopo l’esperienza al Napoli: “Io sono un attaccante, sono arrivato in una squadra che ha già un suo modo di giocare, un pensiero. Ci sono giocatori forti, io spero di crescere con loro, di dare un mio impatto e diventare un giocatore più forte giocando con loro e imparando ogni giorno”.

Nel periodo trascorso in Francia, è stato il miglior marcatore del Marsiglia, considerando tutte le competizioni: “E’ stato sicuramente un cambiamento per me: un’altra lingua, un altro modo di giocare. Sicuramente è stata una bella esperienza, mi sono trovato bene lì, però, come ho detto prima, mi è mancata un po’ l’Italia e sono contento di essere tornato.
La scelta della maglia numero 14: “Tanti altri erano già occupati (ride, ndr), questo è il primo motivo. Un altro è che il mio idolo, Thierry Henry, giocava con lo stesso numero e quindi per questo ho preso il 14″.

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