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La Juventus sta inseguendo la qualificazione alla prossima Champions League, per pianificare al meglio la squadra per il prossimo anno. Uno degli obiettivi bianconeri, l’attaccante dell’Olympique Marsiglia Arkadiusz Milik ha parlato intervistato dai microfoni di Canal+: “Non ho mai detto che volevo lasciare Marsiglia. Sono molto felice qui. Gioco, segno. Mi sento bene qui. Il Marsiglia mi ha dato una possibilità in un momento difficile. Mi sono davvero divertito. Ho un contratto con il Marsiglia. Dipenderà anche dal club”. Futuro incerto per l’ex attaccante del Napoli, che l’estate scorsa era stato corteggiato dalla Juventus, che ha poi virato su Alvaro Morata.
Del momento della Juventus ha parlato anche il giornalista Mario Sconcerti, intervistato dai microfoni di calciomercato.com: “Può darsi che ieri John Elkann avesse solo voglia di vedersi un allenamento della Juve e che quella di ieri sia stata una delle quattro/cinque volte in cui ha il dovere di presenza alla Continassa, ma è non facile pensarla così. Sa benissimo che molte delle cose che fa un uomo della sua importanza vengono interpretate in modo politico, raramente si danno in conto al caso. Se Elkann è andato a trovare la Juve e ha parlato a lungo con suo cugino Andrea credo ci sia poco di casuale. Non significa che abbia dichiarato lo stato di crisi, avesse voluto questo avrebbe parlato con suo cugino in spazi privati, non nel cuore della Juve. C’è qualcosa di diverso. L’impressione è che Elkann abbia voluto ribadire a un Agnelli che il padrone è lui. Che basta una sua visita per mettere in agitazione l’Italia che gira intorno al mondo del cugino. Non è la visita della proprietà a una dirigenza. Elkann non ha ereditato la Exor, gli è stata data. Né Andrea può essere giudicato un dirigente, è dentro la Exor anche lui. Questa visita profuma più di perfidia che di colpo di stato”. Ma parlando di mercato, la Juve punta alcuni profili giovani, ma già fortissimi: tutti i gioielli nel mirino della Vecchia Signora<<<