Il Lecce neopromosso nella prima giornata di campionato ha sfiorato l’impresa contro l’Inter. Allo Stadio Via del mare i giallorossi erano andati sotto praticamente subito, dopo poco più di un minuto, con il gol di Lukaku. La squadra di Baroni però non si era data per vinta, resistendo grazie alle parate di Falcone, trovando poi il pareggio con il neo acquisto Ceesay. La beffa poi è arrivata allo scadere, con il gol su azione da calcio d’angolo di Dumfries, che ha dato i tre punti ai nerazzurri, in una giornata in cui tutte le big della Serie A hanno vinto. I salentini saranno avversari della Vecchia Signora nella dodicesima giornata.
L’Amministratore Delegato del Lecce Sandro Mencucci, ospite di Telerama, ha parlato dell’esordio contro i nerazzurri: “Tutti noi aspettavamo di vedere questa partita. Corvino e Baroni conoscevano la qualità dei ragazzi, ma noi all’esterno no. Una volta finita la gara, a parte 10 secondi di rabbia, ho pensato che stavamo sulla strada giusta. Tutti siamo concentrati sul campo. È stato tutto molto bello, anche l’organizzazione come la riapertura dei bar che sono embrionali ma hanno prodotti buoni e serviti bene. Tutto perfetto tranne gli ultimi tre secondi. L’organizzazione vista a Lecce non ha niente da invidiare ad altri club. Questo era l’esordio e c’erano grandi motivazioni. Ora abbiamo la trasferta di Sassuolo in cui dobbiamo confermare questa mentalità”.
Riguardo allo stadio, c’è un obiettivo proprio verso la gara con i bianconeri: “Stiamo lavorando per rendere agibile la curva integralmente da settembre. Io vorrei renderla agibile per il 30 ottobre contro la Juventus per vederla bella piena. Viene ripresa dalle telecamere e vederla vuota mi dà fastidio. Con Corvino a Firenze ci siamo tolti soddisfazioni incredibili per dieci anni. È una persona fondamentale per il club così come i soci ed il presidente. Persone che ho apprezzato dal primo minuto”.