Alex McLeish, allenatore di Milinkovic-Savic ai tempi del Genk, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttojuve.com, parlando del serbo e il possibile trasferimento alla Juventus. Ecco le sue parole: “Ha dovuto prima integrarsi nei nostri schemi di gioco, gli avevo mostrato qualche video. In una partita disputata con la squadra giovanile, ricordo che non tornò indietro a difendere. Quando chiesi spiegazioni, mi disse che in Serbia era un numero 10 e che quindi doveva pensare solo ad attaccare. Gli risposi che tutti i grandi giocatori fanno la fase difensiva, lui mi ascoltò e fu d’accordo. Così chiesi ad un mio membro dello staff di lavorare con lui su questo fondamentale, i risultati arrivarono subito. Questo è ciò che ammiravo di lui, apprende molto facilmente.”
Sull’ipotetico arrivo a Torino: “Ha un talento naturale e volevo che facesse meglio le cose più semplici. Nel momento in cui è riuscito a diventare un giocatore completo, non c’erano più limiti. Poteva toccare il cielo con un dito. E così è stato. Sono così orgoglioso del suo trasferimento in Serie A, ora è uno dei migliori in Italia. Ha avuto successo in Serie A, quindi è all’altezza di ogni club in Italia. E’ cresciuto, maturato, calcisticamente è diventato ancor più intelligente, è stato decisivo contro le migliori squadre. Quindi sì, è un grosso sì, alla Juve farebbe più che bene. la Juventus è un club che lotta per vincere tutte le partite come il Manchester United, Liverpool, Chelsea, Manchester City Bayern Monaco, Real Madrid ecc. Pertanto, deve essere all’altezza a livello di mentalità. Ha solo 27 anni, ci sono ancora ampi margini di crescita. Può arrivare molto più in alto.”
Sul valore del calciatore della Lazio: “Si, può valere 70-80 milioni, perché sono le cifre del mercato di oggi. In effetti il valore odierno dei calciatori è davvero incredibile, poi Sergej è accostato ai club inglesi e la Premier League è la lega più ricca al mondo. Se vuoi il meglio e sei convinto, allora non puoi far altro che acquistarlo.”