[fncvideo id=670034 autoplay=true]
Non sembra esserci pace in casa della Juventus, con i bianconeri che sabato scenderanno in campo contro il Napoli al Maradona e ancora non sanno quali e quanti giocatori avranno a disposizione. Oltre a questo, c’è da registrare il capitolo McKennie, con il calciatore degli USA allontanato dalla Nazionale per aver violato i protocolli anti COVID per due volte: stando a quanto riporta in USA ESPN infatti, il calciatore avrebbe violato il protocollo in ben 2 occasioni, la prima volta trascorrendo una notte fuori dalla bolla, la seconda portando in camera una persona non autorizzata. Da qui la decisione di escludere il giocatore, con il tecnico Berhalter che ha poi spiegato il tutto parlando in conferenza stampa, con la Juventus che attende il giocatore a Torino ma che p molto stizzita dal suo comportamento.
“La squadra viene assolutamente prima di tutto, abbiamo preso una decisione pensando al lavoro che stiamo facendo a lungo termine e non è stata una decisione facile. Fidatevi di me, innumerevoli allenatori si trovano di fronte a decisioni in cui devono eliminare giocatori di talento dalla formazione per un motivo o per l’altro. Ma lo abbiamo fatto per quello che pensiamo sia il bene del gruppo e il bene della squadra“.
“Non lo escludo per il futuro. Le persone commettono errori. Weston si è scusato con il gruppo. Si è scusato con me e sono cose che accadono. Credo che il messaggio più importante che stiamo trasmettendo, che stiamo cercando di trasmettere, è che siamo qui in campo per sette giorni e sappiamo che l’intensità è incredibile. Sono tre finali in sette giorni e abbiamo bisogno della concentrazione di tutti su ciò che stiamo cercando di realizzare. Io e Weston abbiamo parlato a lungo, lui è un ragazzo a cui tengo profondamente. È una parte importante della squadra. E sono sicuro che quando farà bene tornerà”.