Sandro Mazzola, ex calciatore dell’Inter, ha rilasciato delle dichiarazioni a Il Giornale, parlando della sfida tra la Juventus ed i nerazzurri. Ecco le sue parole: “Juve? È una squadra forte. E credo che saranno belli tosti, il ritiro è servito. L’Inter mi piace. Ma occorrerebbe mettere a posto qualcosa sugli esterni. Forse con qualcuno di più veloce. La curva con la Samp mi ha fatto male, mi è mancato il fiato. Ai miei tempi il tifo organizzato non aveva questo potere. Dopo la sosta se ci si allena e ci si impegna, i valori non cambiano. Non credo possano succedere particolari stravolgimenti nelle gerarchie”.
Sul 9-1, gara del 1961 tra Madama e neroazzurri rimasta nella storia: “Più che altro ricordo la vigilia, perché non dormii tutta la notte. Continuavo a girarmi e rigirarmi nel letto. Mi alzavo, andavo in bagno, tornavo a letto. Un dormiveglia”.
Sull’abbattimento del Meazza: “Quel che è sbagliato è il ragionamento. Se dimentichiamo i grandi campioni, quelli che hanno fatto la storia e hanno trasmesso una passione ai giovani, dove stiamo andando? Comunque, fosse per me lo stadio attuale lo terrei. No, è la struttura in sé che è da salvaguardare. Si tratta di un esempio, di un simbolo. Quando sei giovane e vai allo stadio, parcheggi la macchina e vedi venirti incontro la sagoma di quello stadio. Una sensazione che ti fa venire il cuore in gola, il Meazza è così”.