Nell’inizio di stagione difficile per la Juventus, anche Dusan Vlahovic ha avuto un calo di rendimento. Del bomber serbo ha parlato Massimo Mauro, intervistato da Tuttosport. Secondo l’ex giocatore bianconero, l’attaccante non è ancora pienamente maturo: “Tecnicamente è un giocatore fatto, non ha niente da imparare. Dire che non sa stoppare una palla sarebbe una sintesi stupida, è ovvio. Ma non riesce a mettersi nelle condizioni di calciare in porta con il primo tocco e, nel calcio di oggi il primo tocco determina sia la giocata, sia il tiro in porta, sia il passaggio filtrante.
Vlahovic ha sempre l’uomo attaccato. Ma non esistono grandi giocatori a cui vengono lasciati spazi. Quindi lui deve sapere che è così e deve velocemente capire come fare per poter toccare la palla una volta sola e calciare in porta. Se fa due tocchi, non calcia in porta. Si tratta di tecnica abbinata a rapidità di pensiero. Ma chiaramente quando hai i battiti a 180 e sei meno lucido, tutto diventa più difficile”.
Mauro poi ha fatto un paragone illustre: “Batistuta! Tecnicamente non era un giocatore eccelso, non aveva dribbling… Però lo ha capito e ad un certo punto prendeva la palla solo davanti. Spalle alla porta la pendeva due volte a partita, poi se la faceva sempre buttare davanti e lì era incontenibile. Perché sia fisicamente, sia come corsa, sia come calcio in porta era straordinario. Forse a Vlahovic bisognerebbe far vedere i movimenti di Batistuta per imparare come prendere la palla in corsa di fronte alla porta. Così potrebbe vincere sempre il confronto con il difensore: perché è forte, sa sgomitare, ha il piede destro portante fortissimo. E non lo spostano“.