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Massimo Mauro, ex calciatore della Juventus e attualmente opinionista, ha rilasciato delle dichiarazione a La Gazzetta dello Sport sul possibile arrivo di Pogba in bianconero a giugno. Da qualche ora, infatti, sembra esserci stato un nuovo avvicinamento tra il francese e la Vecchia Signora. Ecco le sue parole sul centrocampista del Manchester United: “Pogba si è consacrato nei Mondiali vinti con la Francia: in quel torneo si è davvero portato dietro tutto il centrocampo di Deschamps. Non da regista, ma da mezzala è certamente un giocatore ancora giovane che può fare la differenza. In Italia era anche straripante fisicamente, quando ha giocato in modo stabile con Conte. Antonio gli aveva fatto capire che la panchina sarebbe stata adatta a lui se non sveltiva e non toglieva fronzoli al suo gioco, e lui lo fece. In area di rigore avversaria era dominante, non lo teneva nessuno in quegli anni. Tanto che la Juve poi lo ha venduto a 110 milioni.”
Sugli aspetti negativi dell’approdo a Torino: “Dalle cose che si sentono non ha fatto innamorare tifosi e tecnici dello United. Se non lo conosci bene a vederlo a volte sembra un po’ supponente, con quell’andatura un po’ così: sembra che ti faccia un favore a giocare. È il principale motivo per cui Ferguson, uno che di solito i talenti li “vedeva”, lo ha lasciato andar via a zero, la prima volta che è approdato alla Juve.
Sull’ipotetico nuovo centrocampo della Juventus: “Il Pogba visto a Torino sarebbe sicuramente un giocatore importante, sempre che la Juve trovi un regista di alto livello. Anche con lui mancherebbe sempre un costruttore di gioco, uno che tenga il pallone, che si prenda le responsabilità di far girare la squadra, specie se giochi col 4-3-3. Poi è chiaro che ti puoi adattare, con Pogba e Locatelli, con un 4-4-2 o con un 3-5-2.”