Massimo Mauro, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, parlando del club bianconero. Ecco le sue parole: “Infortunio Pogba? Non ci voleva. Pogba è il giocatore che dovrebbe cambiare il volto alla Juve, il centrocampista da 10 gol che serviva per aumentare il grado di pericolosità della squadra, con i suoi inserimenti in area avversaria. Ecco, credo che Allegri consideri l’asse Bonucci-Pogba-Vlahovic come l’anima della sua formazione. Perdere subito una componente su tre non è il massimo…Il Mondiale? Un ulteriore problema, perché un giocatore come il francese vorrà esserci a tutti i costi e magari forzerà anche non essendo al 100%. Inutile negare che è una situazione rischiosa: io mi auguro solo che non si facciano errori di gestione dell’infortunio, perché sarebbe imperdonabile, vista l’importanza di Pogba in questa Juve”.
Sul centrocampo: “Beh, è ovvio che dipende anche da chi uscirà. Per dire, se Arthur o Rabiot andassero via, è chiaro che qualcuno arriverà. Io però non sono così convinto sia quella del regista la figura che manca. Locatelli, Fagioli e all’occorrenza lo stesso Pogba possono assolvere il compito di avviare l’azione e far ragionare la squadra. Ripeto, quello che è mancato alla Juve lo scorso anno sono i gol dei centrocampisti. Pogba, se sta bene, ne aggiunge di sicuro, ma anche uno come Rabiot in teoria avrebbe le qualità per segnare. Ecco, spero solo che, qualora restasse, si smetta poi di prendere di mira giocatori che hanno potenziale, ma stanno vivendo momenti difficili. Mi riferisco anche ad Alex Sandro”.
Su Allegri: “Il suo marchio di fabbrica: solidità e organizzazione. La Juve del 2021-22 non è stata “cattiva” e allo stesso tempo non faceva paura agli avversari come in passato. Ecco, Allegri deve innanzitutto sistemare la difesa, e in questo è bravissimo. Poi codificare qualche giocata in più per mettere in condizione Vlahovic di non ricevere palla sempre spalle alla porta. Infine, recuperare qualche giocatore in difficoltà, come ho detto prima. E su questo terzo punto non ho dubbi che Max riuscirà nella missione”.