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Massimo Mauro, ex centrocampista della Juventus, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport dell’attuale situazione in casa bianconera:
“Lotta scudetto? La Juventus è già la più forte perché la proprietà può programmare un aumento di capitale da 400 milioni. John Elkann sa quale valore abbia la Juve. Arrivabene? Mi pare la persona giusta al posto giusto. Alla Juve o sei un numero 1 oppure non vai. Se terrei Ronaldo e Dybala? Ronaldo no, è troppo costoso. Chiaro che non può essere considerato un fastidio, come in certi momenti è sembrato essere per Sarri, però è evidente come sia necessario adeguare la squadra, quando c’è lui in rosa. Per me dopo tre anni con Cristiano è giusto cambiare. Dybala l’attaccante più forte della Serie A se va via CR7? No, l’attaccante più forte resta Lukaku. Mi rendo conto che non è possibile, ma il mio reparto ideale avrebbe Dybala, Lukaku e Morata. I primi due titolari e Morata come cambio di entrambi. Perfetti”.
Anche il ds Federico Cherubini ha analizzato la situazione del club: “Ronaldo via? Non è arrivato nessun segnale. Non si deve necessariamente parlare di un trasferimento, non c’è stato nessun segnale in questo senso né da parte sua né da parte della Juventus. I numeri non sempre dicono tutto, ma nascondono molte verità. Siamo contentissimi di Cristiano e appena avrà terminato il periodo di meritato riposo si unirà alla squadra che si ritroverà il 14 luglio senza i nazionali. La vittoria determina anche la bellezza. In questi anni abbiamo visto come sia possibile raggiungere i risultati, noi lo facciamo con sacrificio e cultura del lavoro che sono le basi. Se poi i risultati arriveranno attraverso il gioco tanto meglio, ma alla base ci deve essere la vittoria. Mercato? Sarà caratterizzato da tutto, dai rientri dei prestiti e dalla valorizzazione del nostro patrimonio. Veniamo da stagioni di investimenti importanti, il che ci mette nella condizione di iniziare la stagione in modo competitivo. Potremmo anche non fare niente sul mercato, la rosa è competitiva e lo pensa anche l’allenatore. Cogliendo alcune opportunità si può migliorare qualcosa, ma non è detto che questo succederà. Serve rispettare il piano di rafforzamento progressivo negli anni e vogliamo rispettare gli investimenti fatti soprattutto nell’ultimo biennio. Abbiamo ampi margini di crescita già col patrimonio tecnico a nostra disposizione, non sarà un mercato che ci vedrà particolarmente attivi, ma ci faremo trovare pronti in caso di opportunità. Allegri? Ci siamo confrontati in questo periodo e abbiamo condiviso molte delle strategie di natura tecnica e costruzione della squadra. Ho ritrovato dopo due anni un Allegri estremamente voglioso di allenare in campo. E questa è la principale mansione che il club gli richiede”.