Intervistato da Tuttosport l’ex Juve Massimo Mauro ha analizzato i problemi in fase offensiva della squadra di Motta: “La risposta non può che essere articolata. A me il progetto piace. Anzi, piace molto. L’assunzione di responsabilità è stata trasversale. Finalmente gli uomini giusti al posto giusto. A Giuntoli è stata data carta bianca dal punto di vista del cambiamento tecnico. Un uomo di calcio che si occupa di campo, quindi Scanavino che tra virgolette controlla cosa succede dal punto di vista della gestione economica e un presidente che è un tecnico di alto profilo”.
“Se ripenso al recente passato un cambiamento del genere in panchina è stato fatto altre due volte e non è andata bene: con Sarri, che anche se ha vinto lo scudetto non è stato poi confermato, e con Pirlo che vinse la Coppa Italia e la Supercoppa e con il quale si sarebbe potuto continuare ma si preferì tornare ad Allegri. Adesso Giuntoli ha rivoltato come un calzino lo spogliatoio ed è normale che serva tempo. Cambiare il Dna non è facile ma è stato fatto in maniera intelligente. L’aspetto buono di Motta è che si sta dimostrando umile, se c’è da difendere difende. Non è che ha avuto un atteggiamento di quello che vuol vincere tutte le partite 4-0. Si sono viste belle partite con Verona e Como mentre con Roma e Napoli no. Ma non c’entra col giudizio sul progetto che rimane più che positivo. Serve tempo per ottenere i risultati anche se alla Juventus ovviamente non ne hai mai abbastanza…”, ha concluso.
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