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L’ex giocatore della Juventus Massimo Mauro ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha parlato della Serie A e del momento che sta vivendo la Juventus.
“Prima, l’Inter. Seconda, l’Atalanta. Terzi alla pari Napoli e Milan. E prima della Juve, nella mia classifica, c’è anche il Sassuolo. Io sono un grande estimatore di Scamacca e Raspadori e, a un altro livello di calcio, mi piace anche Defrel. Inter davanti a tutti: ha quattro giocatori forti. Lautaro che mercoledì si lamenta del cambio è imbarazzante: fa una sceneggiata, è sbagliato nei confronti di compagni e allenatore. Poi l’Atalanta: Malinovskyi mi fa impazzire per come calcia quando non sembra avere né tempo né spazio. Tra le altre punte della A, sarei curioso di vedere Abraham alla Juve: per me sarebbe adatto”.
“Il futuro della Juve per me non può che essere questo: una sola punta, Dybala o Morata, e tanti centrocampisti per le incursioni. La Juve non può permettersi due punte e nemmeno l’aggressione alta. In Supercoppa quando ha provato a pressare uomo contro uomo nella metà campo avversaria ha fatto male: non ha uomini mentalmente predisposti al quel lavoro. Mollano. Non hanno intensità, caparbietà. Non è questo il problema. Allegri – attenzione – è intelligente. Avesse giocatori per un gioco diverso, lo farebbe”
“McKennie non è male, Locatelli sgravato da compiti di regia può arrivare in area, come in nazionale e come a Roma, due partite fa: per me è una mezzala. Su Arthur, ho altre idee. È stato utile per cambiare Pjanic, non tecnicamente. Per me è un play”.
“Morata non è un killer d’area. Kean ha tantissimi limiti, a volte fatica anche a stoppare la palla. Io giocherei con Dybala centravanti, anche perché non sta bene e si vede. Fisicamente soffre troppo. Mi chiedo, quale squadra non fa giocare il suo leader in una Supercoppa? Questa è la misura dei problemi fisici di Dybala oggi. La soluzione per me è un centrocampista. Io prenderei un regista di affidamento, che libererebbe per gli inserimenti Locatelli, Rabiot, Bentancur, McKennie. So che Allegri voleva Witsel, un giocatore che forse avrebbe geometrie e tempi per comandare”.
“Domenica mi aspetto che si giochi nella metà campo dell’Udinese ma anche tantissime difficoltà per la Juve. La Supercoppa prosciuga le energie psicofisiche, mentre l’Udinese ha bisogno di fare punti, considerato il caos recente tra Covid e sconfitte. Allegri, non per caso, prima dell’Inter ha parlato come se la partita più importante fosse quella di campionato. Sa che cosa significherebbe non andare in Champions. Calcisticamente un dramma, direi. Una tragedia finanziaria”.