TORINO – L’ex calciatore della Juventus Alessandro Matri ha palato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport della Juventus e del tecnico Andrea Pirlo, suo ex compagno di squadra proprio con i bianconeri: “Nella mia seconda esperienza alla Juventus arrivai in prestito per sei mesi. Giocai poco in campionato ma riuscii a ritagliarmi il mio spazio in Coppa Italia. La semifinale di ritorno contro la Fiorentina credo che sia stata la mia miglior partita in bianconero. Avevamo perso l’andata ma siamo riusciti a ribaltare il risultato nel ritorno in trasferta. Segnammo io, Pereyra e Bonucci. Poi segnai anche in finale contro la Lazio”.
L’ex attaccante della Juventus ha poi parlato del tecnico bianconero Andrea Pirlo, che sembra aver trovato adesso la quadratura della squadra: “Ha sempre avuto qualcosa in più in campo, Andrea è un leader silenzioso che sta facendo valere le sue idee di calcio. Conte invece credo che abbia fatto già un grande lavoro, non sempre si riesce a centrare lo scudetto al primo colpo ma i nerazzurri lottano da due anni per il titolo”.
Poi Matri conclude parlando della sfida di questa sera tra la Juventus e l’Inter, valevole per la semifinale di ritorno della Coppa Italia, che partirà dal risultato di 1-2 ottenuto dai bianconeri all’andata a San Siro in casa dei nerazzurri: “È ancora molto aperta, un gol di scarto non ti consente di stare al sicuro. Entrambe le squadre vorranno dimostrare di essere l’una all’altezza dell’altra. Conte avrà Lukaku, Pirlo potrà contare su CR7. Da parte di Ronaldo c’è grande rispetto verso Andrea. Certo, se lo sostituisce storce il naso anche con lui perché è nella sua indole da cannibale, ma tra i due c’è grande armonia.”