In casa Juventus tiene ancora banco il caso Pogba. Nonostante sia in carcere, Mathias, fratello del centrocampista, aveva programmato dei messaggi da pubblicare sul suo profilo Twitter. Ecco cosa ha detto: “Se state leggendo significa che l’altro mio bot ha funzionato. Siate sinceri tra di voi e bandite l’ipocrisia per non vivere la stessa tragedia. Ora, ecco alcune delle rivelazioni tanto attese, che spero gettino nuova luce e vi portino a capire perché c’è tanta determinazione a zittirmi e screditarmi, perché quello che ho da dire non si limita a Mbappé. Ma non fate questo a spese di parecchie famiglie innocenti che rischiano di essere distrutte da un piccolo principe viziato, egoista, ipocrita e pieno di se stesso. Perché farlo, prima o poi, oscurerà ed eclisserà quella radiosità. Proteggere l’immagine della Francia, della squadra francese, dei campioni del mondo francesi e volere il mondiale è del tutto normale, perché l’influenza per la Francia sarà immensa.
È qualcuno disposto a usare le storie di vere vittime per ritrarsi come vittima. Una persona pronta a calpestare tutto e tutti, la sua famiglia, il suo piacere, la sua immagine e il suo successo. Chi vuole davvero capire, provi solo un attimo a mettersi nei miei panni considerando che tutto quello che dico è vero. Prenditi il tempo per ascoltare tutto ciò che ho da dire, potresti capire con quale essere profondamente malsano hai a che fare. Questo individuo, mio fratello, è diventato un seguace della stregoneria negli ultimi anni , diventando un seguace di uno stregone […], che è un caro amico dell’ex giocatore Alou Diarra, che lo avrebbe incontrato tramite il giocatore Serge Aurier. È di questo stregone che ho parlato come di una persona che ha lavorato per isolare mio fratello.
In diverse occasioni, ha lanciato incantesimi sui suoi compagni, tra cui il prodigio Kylian Mbappé o per gelosia o vincere una partita. Su richiesta di Paul, al mago fu affidato il compito di neutralizzare Kylian Mbappé, che in quel momento stava godendo di una rapida ascesa, molto più grande di quella di Paul. Mio fratello ha fatto tutto il possibile per avvicinarsi a Kylian, fingendo che fosse suo amico. Lo chiamava spesso, venivano visti a braccetto. Si arrivò al punto che Kylian stava per subordinare il suo prossimo contratto con il PSG al fatto che Paul andasse a giocare lì. E intanto, alle sue spalle, Paul stava facendo stregoneria per sabotare questi giochi. Lo stesso stregone disse che doveva fermare la stregoneria che si stava facendo con Kylian a rischio di distruggere la sua carriera, sapendo che era stato pagato per il lavoro“.