Massimo Mauro: "Alla Juve serve ritrovare l'entusiasmo"

Massimo Mauro: “Alla Juve serve ritrovare l’entusiasmo dei primi due Scudetti”

Juventus
L'ex giocatore ed opinionista ha parlato dicendo la sua sulla Juventus che sta nascendo e sul mercato dei bianconeri

L’ex giocatore della Juventus, ora opinionista in tv, Massimo Mauro, ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, della prossima Serie A e della squadra bianconera, oltre che dello Scudetto e della corsa in campionato:Il Napoli, campione in carica, parte in prima fila. Molto, però, dipenderà dal futuro di Osimhen: con Victor gli azzurri potrebbero anche ripetersi, senza sarebbe dura. L’Inter si è rinforzata: Frattesi è un bel colpo, Thuram mi è sempre piaciuto, ora vedremo chi arriverà come centravanti. Il Milan ha cambiato parecchio e a Pioli va lasciato il tempo di creare un gioco che sfrutti al massimo le caratteristiche di tutti i talenti acquistati. Mi intriga l’Atalanta, che si è rinforzata in porta con Carnesecchi e in attacco con Scamacca. E poi, ovviamente, c’è anche la Juve tra le favorite”.

Allegri è abituato alla pressione. Anzi, direi che il meglio di se stesso lo mostra proprio nel caos. Basta pensare all’ultima stagione: nonostante tutto, sul campo la Juve sarebbe arrivata terza e in Champions. Non giocare in Europa non è detto che sia un vantaggio e si è visto anche lo scorso anno con l’Atalanta. Le competizioni europee ti allenano ai massimi livelli.. Per quanto riguarda Lukaku: se arriva lui, però vuol dire che va via Vlahovic… L’ho già detto e lo ripeto: io uno scambio del genere non lo farei per tanti motivi. La Juve sarà una delle favorite perché è una grande squadra, non per l’arrivo di Lukaku”.

“Ai bianconeri servono due cose. La prima è Chiesa: venderlo sarebbe pura follia, ma c’è bisogno del miglior Federico. La seconda è un gioco nuovo, diverso da quello delle ultime due stagioni. Allegri deve ricreare l’entusiasmo che c’era all’inizio del ciclo dei 9 scudetti, quando il pubblico veniva trascinato dallo spirito dei giocatori e gli avversari entravano in campo impauriti”.

 “Sono convinto che Weah, seppur con caratteristiche diverse, per Allegri possa diventare una garanzia di affidabilità. Un po’ come lo è stato Mandzukic nella sua prima Juve”.

 

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