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L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ha parlato intervistato dai microfoni di Gr Parlamento dopo la matematica vittoria dello Scudetto da parte dei nerazzurri, dicendo la sua sul futuro del tecnico Antonio Conte, che il prossimo anno non è ancora sicuro di rimanere alla guida della squadra di Zhang: “Conte? Un piano B non c’è, c’è il piano A perché spero tanto che Conte possa continuare il ciclo con noi. È un vincente, viaggia a una velocità di pensiero molto forte. Le sue esternazioni? Non ho mai visto un vincente con un carattere non spigoloso. C’è grandissimo feeling tra lui, la società, la squadra e i tifosi. Adesso servirà un incontro, la proprietà ha profuso tanti investimenti, ma bisogna confrontarsi: il sogno è sicuramente vincere insieme il ventesimo scudetto dell’Inter, coinciderebbe con la seconda stella. Rompere l’egemonia della Juventus è stato appagante”.
Marotta ha paretaio delle voci che lo vorrebbero di ritorno alla Juventus il prossimo anno, dove ha passato tanti anni prima di andare a Milano: “Ritorno alla Juve? Lo escludo. È un’eventualità mai presa in considerazione né, tantomeno, mai ho ricevuto richieste da Torino. C’è solo l’Inter”.
“Lo scudetto dell’Inter è un sogno diventato realtà. Immagino sarà gratificante tornare da campione d’Italia a Torino, sabato 15 maggio, per decidere il destino della Juve. È il bello dello sport. L’esperienza torinese mi ha dato tanto, eccezion fatta per il congedo agrodolce, se così vogliamo definirlo. Sono rimasto in buoni rapporti con tutti, tranne con Paratici, però la questione è più umana che professionale. Sono un manager abituato ad accettare le scelte della società per la quale lavoro e così è stato in quel settembre del 2018, anche se onestamente non me l’aspettavo”. Parole da cui traspare un po’ di rammarico da parte del dirigente, che ha confermato gli attriti con Fabio Paratici che avrebbero portato al suo allontanamento dalla squadra bianconera.