L’amministratore delegato dell’area sportiva dell’Inter ed ex dirigente della Juventus Giuseppe Marotta, ha parlato intervenendo dal palco del Festival dello Sport a Trento, toccando molti temi legati ai bianconeri e ai loro obiettivi di mercato: “Vlahovic è un grande talento, era il nostro secondo obiettivo in estate, sarebbe stato il massimo, ma non eravamo nelle condizioni di concludere. Siamo stati però contenti dell’operazione Dzeko”.
“Alla Juventus avevamo la possibilità di prendere Haaland per 2,5 milioni e mezzo. Lì bisogna avere la forza di andare in extra-budget se ti dicono che è uno che ha talento e da prendere. Lì subentra la creatività finanziaria per fare l’operazione. Potevamo prenderlo per poco, ora Haaland è uno dei giocatori più importanti del panorama internazionale. Non penso possa venire in Italia, c‘è un grande gap con la Premier League e la Liga, ora siamo un campionato di transizione, non più di destinazione finale”.
Marotta è tornato anche a parlare dell’affare Cristiano Ronaldo: “Espressi una mia valutazione sull’acquisto di Ronaldo. Egoisticamente parlando un campione come Cristiano tutti lo dovrebbero avere. L’ho conosciuto bene per quei sei mesi: è un campione e dai campioni impari sempre, ha una cultura del lavoro che lo porta a curare aspetti fisici e caratteriali. Ma il suo acquisto non è un elemento che ha incrinato il mio rapporto con la presidenza e la dirigenza, con cui c’è grande cordialità”.
“Dybala invece siamo riusciti a portarlo a casa grazie al bel rapporto con Zamparini, perché Zamparini che era proprietario di quel Palermo un giorno mi disse: ‘Svegliati e vieni in fretta, perché è arrivato Thohir e ha chiamato Berlusconi’. Siamo partiti con Paratici e grazie all’amicizia che avevo con lui siamo riusciti a concludere questa operazione. Potevo prenderlo all’Inter nello scambio con Icardi, ma sicuramente firmerà con la Juve, credo che oggi sia nelle condizioni migliori per rappresentare presente e futuro dei bianconeri”.
“Il mio passaggio all’Inter è stato fatto con una velocità incredibile. Ho fatto l’annuncio al sabato dopo la partita con il Napoli, il giorno dopo Steven Zhang mi ha mandato un messaggio invitandomi a un confronto con lui. C’è stata questa opportunità e l’ho colta immediatamente perchè l’Inter è una grande società, e mi sono buttato in questa realtà con le caratteristiche che mi porto dietro da 40 anni.”