Domenico Marocchino, ex calciatore, ha detto la sua a RadioBianconera, parlando della Juventus. Ecco le sue parole: “Uno dei punti deboli del VAR che non ti da l’entità del tocco, quella che magari è una carezza può sembrare una tranvata, certo Kean poteva tenere il braccio un po’ più basso, soprattutto sapendo che ci sono tante telecamere. Mi pare che la Juventus di occasioni ne abbia create e il gioco c’è stato, ma segnare non è mai facile, è una delle variabili del calcio. A me la squadra non è dispiaciuta, l’ho vista propositiva.
Allegri sta gestendo bene l’attacco, sono quattro giocatori con caratteristiche diverse, è uno dei punti forti della squadra. Il punto debole rimane l’assenza del trequartista, manca il Dybala della situazione. Soulé? In una squadra di provincia sei al centro del gioco, ma in una grande squadra puoi passare anche dei minuti senza toccare un pallone, devi crearti il tuo spazio e guadagnarti considerazione da parte dei compagni.
Sicuramente la qualità il ragazzo ce l’ha. Riguardo il modulo e il possibile passaggio al 4-4-2, credo che Allegri continuerà con il 3-5-2 attuale, mi sembrerebbe strano vederlo passare ad una difesa a quattro e non credo voglia sacrificare Chiesa facendogli fare 50 metri di campo”.
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