Pierpaolo Marino, dirigente dell’Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttosport. Ecco le sue parole: “Una sensazione bellissima, estremamente coinvolgente. Io però non ho meriti, perché è arrivato all’Udinese prima di me. Lui è di famiglia campana ma i genitori erano venuti in Friuli per lavoro, dunque era sul territorio: le sue qualità si notavano già a otto anni, bravo il nostro settore giovanile a coinvolgerlo. A me ricorda molto Roberto Baggio. Ha il passo, le caratteristiche tecniche di Roberto a quell’età.
Tutti i paragoni ora sono azzardati, ma il talento che ha porta a farli. Io ho provato la sensazione di rivedere il Baggio che avevo visto giovane nel Vicenza. Come ragazzo è molto maturo, fa parte della prima squadra dall’anno scorso, anche se poi gioca con la Primavera per fare i 90 minuti ogni settimana. E’ semplice, intelligente ed educatissimo. Complimenti ai genitori”.
Sulla Juventus: “Non è mai piacevole da affrontare da un punto di vista della difficoltà della partita, per cui bisogna essere fatalisti. Le squadre di Allegri si incontrano più volentieri a inizio stagione, ma anche gennaio sarà un nuovo inizio: noi ci sentiamo capaci di giocare con tutti, lo abbiamo dimostrato. I recuperi della Juventus quanto conteranno? Tantissimo, però in questo meccanismo che funziona così bene da 5-6 partite c’è bisogno di giocatori che si inseriscano subito al massimo, altrimenti escluderebbero altri che stanno facendo bene. E recuperare al massimo dopo infortuni così lunghi non è semplice”.