Enzo Maresca torna in Premier League. Dopo l’esperienza negativa alla guida del Parma, in Serie B, l’ex bianconero è tornato a far parte dello staff di Pep Guardiola al Manchester City. Questo il comunicato del club inglese: “Il Manchester City è lieto di annunciare che Enzo Maresca è tornato al Club come parte dello staff dietro le quinte di Pep Guardiola. Maresca è stato capo allenatore della squadra di sviluppo Elite del City per la stagione 2020/21, guidando la squadra al titolo di Premier League 2. Il 42enne italiano ha poi lasciato il Manchester nel maggio 2021 per assumere l’incarico di allenatore al Parma, dove è rimasto fino a novembre”.
Queste invece le prime parole del tecnico italiano dopo l’annuncio del suo ritorno ai Citizens: “Sono molto felice di essere tornato al Manchester City, uno dei club più grandi del mondo. Ho guadagnato molto dalla mia stagione qui come allenatore dell’EDS e ho visto quanto siano talentuosi i giocatori e lo staff di questo Club. Sono molto orgoglioso che Pep mi abbia chiesto di tornare, questa volta come parte dello staff dietro le quinte della prima squadra, e non vedo l’ora di aiutare lui e i giocatori nelle stagioni a venire”.
Maresca, nella sua carriera da giocatore, in Italia ha vestito le maglie di Juventus, Bologna, Piacenza, Fiorentina, Sampdoria, Palermo e Verona; all’estero invece ha avuto esperienze con Siviglia, Olympiakos e Malaga. Con la Vecchia Signora esordì il 12 marzo del 2000 contro il Piacenza, dopo essere stato acquistato a gennaio per 10 miliardi di lire, in quella che rimase l’ultima presenza stagionale. Poi per l’ex centrocampista due stagioni alla Juve: quella 2001-02, con 28 presenze e 2 gol, tra tutte le competizioni, e quella 2003-04, con 29 presenze complessive e 4 gol. Indimenticabile la sua esultanza nel derby della Mole del 24 febbraio 2002, in cui, dopo aver segnato il gol del 2-2, mimò la corsa del toro con gli indici sulla testa, facendo inferocire giocatori e tifosi del Torino. Da allenatore, dopo diverse esperienze da vice, ha guidato l’Elite Development Squad del Manchester City e successivamente il Parma, seppur per pochi mesi.