Luca Marchetti, giornalista, ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole a TMW: “La prima scelta è stata già fatta: nonostante il mese terribile (eliminazione dalla Champions League, eliminazione dalla coppa Italia, le due sconfitte pesantissime con Atalanta e Fiorentina) la fiducia a Thiago Motta rimane. Potremmo dire che rimane intatta, ma obiettivamente non è così. Sicuramente l’allenatore, individuato per la ricostruzione e “restaurazione” bianconera, non è stato scaricato, né tantomeno individuato come “colpevole”, o comunque certamente non l’unico. Altrettanto ovviamente la fiducia rimane intatta per questa stagione: per la prossima dipenderà proprio da questo finale di stagione. Ma non perché debba dimostrare di meritare la piazza, ma perché la valutazione del lavoro complessivo che è stato fatto finora non può ritenersi soddisfacente”.
Su Motta

“Quindi è come se si dovesse tirare una linea a fine stagione. Intanto c’è un parametro – che potremmo definire certo: la qualificazione alla prossima Champions League. E’ sempre stato l’obiettivo (minimo) della società quest’anno. Nessuno aveva chiesto subito a Thiago Motta di vincere il campionato, magari poter essere sin da subito più competitivi sì, soprattutto in un campionato che – ancora – non ha espresso con chiarezza il proprio padrone. La mission aziendale della Juventus è quella di riassestare i conti (cercando di diminuire i costi), abbassare l’età media e rimanere competitivi. Non è certo semplice e questo era chiaro a tutti, Motta in testa”. Intanto ecco le parole di Ardoino<<<