Luca Marchetti, giornalista ed esperto di calciomercato, attraverso il suo editoriale su tuttomercatoweb, ha analizzato il calciomercato della Juventus. Ecco le sue parole: “La Juve è quella che ha speso di più: 102 milioni, compreso il riscatto di Chiesa. Il bilancio è sostanzialmente in equilibrio (nonostante molti addii a zero e di quelli pesanti). Ma c’è stata un’inversione di tendenza totale rispetto alla passata stagione. Se il nuovo corso con Allegri era iniziato all’insegna dei giovani (e italiani, come spesso è stato nella tradizione juventina), quest’anno si è scelta un’altra filosofia. L’età media degli acquisti è 28,5, lo scorso anno 22,14 (compreso il mercato di gennaio, quindi compreso Vlahovic). Lo scorso anno il giocatore più vecchio acquistato è stato Zakaria: 24 anni. Quest’anno il più giovane acquistato dai bianconeri è Bremer: 25 anni. Solo questo la dice lunga. La Juve ha gettato la maschera: ha costruito una squadra funzionale alle idee di Allegri. Pronta subito per vincere. Di esperienza”.
Sul Napoli: “Scelta opposta per il Napoli, che ha speso 68 milioni di euro (ma senza il riscatto di Raspadori che scatterà la prossima stagione) e ha incassato 78. Ma qui non è solo il conto economico a tornare. Qui la filosofia è stata nettamente opposta rispetto al passato: un’autentica rivoluzione. Se ne sono andate con gli addii di Koulibaly, Insigne, Mertens, Ospina e Ghoulam 1467 presenze e 287 gol con la maglia azzurra. Ma il Napoli ha già dimostrato di essere competitivo. Ha addirittura accarezzato il sogno di CR7, si coccolerà invece Osimhen. Ha la squadra più “cambiata” delle grandi, soprattutto nei titolari. Ha cercato il talento in giro per tutto il mondo (Corea, Georgia, Spagna, Inghilterra), ha certamente abbassato l’età media della squadra e proverà ad aprire un ciclo. Ha già centrato l’obiettivo economico: ridurre il monte ingaggi (cercando di essere comunque competitivo) e è riuscita a prendere 63 milioni di euro da due giocatori in scadenza: Koulibaly e Fabian Ruiz. Non male, per questi tempi”.
Sulla Lazio: “Anche la Lazio è andata incontro ad una rivoluzione, anzi a una Sarrizzazione, che ora potremmo dire completata. Il saldo come sempre è quasi in equilibrio (compresi i riscatti di Zaccagni e Correa), ma la notizia più importante per i tifosi biancocelesti è la permanenza di Sergej Milinkovic Savic. Forse anche più dell’arrivo di Romagnoli, che finalmente corona il sogno di vestire la maglia della sua squadra. Difesa rinnovata quasi per intero, centrocampo con ricambi di altissima qualità e la solita solidità in attacco”.