Mario Manduzkic, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport, parlando del club bianconero. Ecco le sue parole: “Nel 2015-2016 avevamo più di 10 punti dalla vetta… e fu scudetto. Io più rimpianto di Cristiano? Non ci credo…ai tifosi della Juve piaceva il mio spirito e quello di Tevez. Ora mi godo il ruolo nello staff della Croazia. Rido spesso, ma vedrete ancora “Mr no good”, come mi chiamava quel simpaticone di Evra. ne ha bisogno”.
Su Vlahovic: “L’unica cosa che posso dire a Vlahovic, è come affrontavo io questi match: non pensavo a fare gol, ma a come vincere la partita. Ci sono tanti modi per aiutare la squadra e il successo della Juve è l’unica cosa importante alla fine. I giovani? L’sms ai giovani: Fagioli, Miretti, Soulé: vi dico la formula per far bene alla Juve. Lavorare sodo ogni giorno, ascoltare l’allenatore, guardare i giocatori nel tuo ruolo ed imparare da loro. La rimonta in campionato e’ possibile, noi eravamo più indietro. Con Allegri mi sento ma non parliamo della stagione”.
Sul momento di difficoltà della Juventus, tra campionato e Champions: “Dall’esterno non è facile giudicare. Ma nel calcio nulla dura per sempre e anche il dominio della Juve era destinato a finire prima o poi. Ha perso diversi leader chiave, ragazzi che sapevano come vincere con continuità”. Ma parlando di mercato, Paredes non convince: si valutano 5 alternative<<<
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