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Il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato intervistato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale a Coverciano, in vista degli impegni degli Azzurri contro Svizzera e Irlanda del Nord.
Quanto ti preoccupano le condizioni di alcuni giocatori?
“Abbiamo qualche problema con qualcuno, problemi fisici. Zaniolo e Pellegrini non stanno bene, oggi tornano a casa. Barella lo valutiamo, non sembra sia nulla di preoccupante ma valuteremo in questi giorni. Gli altri dovrebbero essere ok. La gara con la Svizzera sarà importante, ma noi dobbiamo restare tranquilli”.4
Ci sono ruoli o settori del campo in cui l’Italia è più scoperta?
“Io credo di no. Credo ci siano giocatori bravi e giovani, forse hanno solo bisogno di giocare a un certo livello poi con un ragazzo giovane puoi aspettarti di tutto, in 6 o 12 mesi può cambiare tutto. Di giovani bravi ne abbiamo, bisogna solo aspettare un attimo e sperare soprattutto che possano giocare. Si migliora solo se si può giocare a un certo livello”.
Hai chiamato Pobega e si sta mettendo in evidenza Frattesi.
“Pobega è qui, se lo merita e ha fatto tutta la trafila delle varie Under e ha fatto anche bene. Ha ottime qualità, è qui perché viene da diverso tempo in cui fa bene. Frattesi ha fatto bene anche nella precedente Under 21 e sta facendo bene ora, ci sono tanti giovani che hanno solo bisogno di giocare”.
Che Svizzera ti aspetti?
“Dobbiamo essere tranquilli nel preparare questa gara. Solitamente con la Svizzera sono sempre gare difficili e lo sarà anche quella di venerdì. Se giochiamo come all’andata possiamo ottenere un ottimo risultato, ma io credo faremo ancora meglio. Sarà una gara importante, quindi non si può preparare con tensione”.
È la tua settimana più complicata?
“Quella della finale era un po’ più complicata… Noi non abbiamo nulla da perdere, faremo la nostra partita e sarà una grande partita. Dobbiamo affrontare la partita con la massima concentrazione”.
La Champions cosa ti ha indicato? Avete ricevuto rassicurazioni sul prato dell’Olimpico?
“Abbiamo scelto Roma per la certezza di avere tanto pubblico, anche all’Europeo è stato così e anche per il clima. Solitamente il campo è buono, anche ora lo stiamo seguendo tutti i giorni e nonostante la gara di rugby ha tenuto bene. I ragazzi che giocano le coppe acquisiscono mentalità e qualità notevoli, più ce ne sono meglio è”.
Sette partite in 20 giorni, c’è un rischio tangibile di andare in una direzione sbagliata?
“Che ci sono troppe partite è da un po’ di tempo che si dice. Dopo l’anno e mezzo del Covid-19 è anche normale possano esserci infortuni ma questo fa parte del lavoro del calciatore. Alle partite poi devi aggiungere trasferimenti e viaggi che, a volte, sono anche più stancanti”.
Cosa ha portato all’Italia la vittoria dell’Europeo? Avete vinto tutto, come lo spiega?
” Ci sono momenti in cui magari le cose non vanno bene e non riesci a raggiungere i traguardi e altri sì, gli italiani stanno facendo benissimo in tutti gli sport ma è difficile che l’Italia a livello sportivo non dia soddisfazioni. La nostra vittoria credo abbia risollevato tutti a livello di provare qualcosa di gioioso dopo tante difficoltà”.
Hai già iniziato a pensare a come potrà essere il Mondiale dell’Italia? Ti preoccupa la situazione di Zaniolo?
“Per il Mondiale ne parliamo martedì prossimo… Zaniolo è stato abbastanza sfortunato per due infortuni gravi ma dalla sua ha che è ancora molto giovane, ha la forza per uscirne bene. Purtroppo ha sempre qualche problemino e noi dobbiamo fare attenzione. Poteva essere una partita importante per lui, ma purtroppo ha questo problema e non possiamo rischiare. Non credo abbia bisogno dei miei consigli, ha qualità e deve solo migliorare in tutto e per tutto”.
Preoccupato dalla Juve?
“Io Chiesa, Locatelli e Bernardeschi li convocavo già prima… Non mi preoccupa assolutamente, alla Juve ci sono giocatori esperti e quando vengono qui riescono a fare del loro meglio e le cose per bene, non sono molto preoccupato per questo. Chiellini e Bonucci stanno bene, ci alleniamo oggi e domani che sono due giorni un po’ di scarico e valutiamo le condizioni di tutti”.
Quanto è importante Immobile per questa Italia?
“Siamo felici di ritrovare Immobile e Belotti, sono stati due giocatori che sono mancati durante la Nations League. Ciro è l’attaccante più prolifico degli ultimi 5-6-7 anni, se giocherà lui farà benissimo, giochiamo all’Olimpico e siamo felici di ritrovare entrambi. Con la Svizzera sarà una gara di calcio: al di là dell’importanza, credo che bisogna avere tranquillità, non pressione. Ciò che abbiamo fatto ci dà consapevolezza, se giochiamo bene e come sappiamo pur con difficoltà possiamo disputare una grande partita”.
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