Ospite della Bobo TV su Twitch, il Commissario Tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato a tutto tondo del campionato e della Naizonale: “La Serie A è un campionato divertente e competitivo con sette, otto squadre che lotteranno per il vertice. La Juventus si rialzerà e tornerà in corsa per lo scudetto. Un po’ mi manca la quotidianità dei club. Quando si gioca tanto con la Nazionale, come in questi mesi, meno. Ma quando devono passare cinque mesi senza scendere in campo, è più difficile.
“Per quanto riguarda le convocazioni ho ancora alcun dubbi, perchè i giocatori bravi sono più di 23 e mi dispiace lasciarli a casa o non farli giocare. Poi gioca l’Under 21 che deve qualificarsi per le Olimpiadi: abbiamo dovuto lasciar loro dei giocatori che hanno due gare importanti. Gli italiani poi sono il 33% circa del campionato ma per il momento difficile economico, dico che ci sono dei giovani a cui dare fiducia”.
Mancini ricorda poi la vittoria dell’Europeo ottenuta questa estate: “Era stimolante il fatto che sembrava non ci fossero giocatori all’altezza: ho sempre pensato che ci siano sempre stati bravi giocatori in Italia. Giocare un calcio diverso non vuol dire vincere, volevo riavvicinare i tifosi facendo qualcosa di diverso. I ragazzi sono stati bravi, siamo stati veloci. Volevamo conquistare la gente, i e ci hanno risposto con un supporto straordinario. Non ci sono state problematiche, siamo stati bravi: l’atmosfera tra i ragazzi era importante. Inoltre, noi non abbiamo avuto molto tempo per lavorare. Quando i ragazzi vengono a Coverciano noi li facciamo recuperare, non è che li alleniamo. Ci siamo concentrati soprattutto sul fattore tecnico, sulle impostazioni e sulle conclusioni. La fortuna di avere tre, quattro giocatori tecnici a metà campo, e poter anche iniziare da dietro con Bonucci diventano fondamentali. Andare a pressare alti senza avere paura di prendere gol è stato importante”.