Dopo la sconfitta in semifinale contro la Spagna, ieri l’Italia di Roberto Mancini ha subito rialzato la testa, vincendo 2 a 1 contro il Belgio e chiudendo la Nations League al terzo posto. Una partita non particolarmente importante, ma che conta molto in ottica ranking Fifa e per il morale della squadra. Al termine del match il ct dell’Italia è intervenuto in conferenza stampa: “Sia contro il Belgio che contro la Spagna sono state due ottime partite. Oggi abbiamo cambiato un po’ di giocatori e nonostante questo la squadra ha giocato comunque bene. Contro la Svizzera sarà una gara difficile, come è stata all’Europeo e a Basilea. Giochiamo in casa e questo potrà aiutare, sarà la partita dell’anno dopo quelle degli Europei. Sappiamo che dobbiamo vincere“.
In assenza di Immobile e Belotti, ieri l’Italia è scesa in campo con Raspadori prima punta. L’esperimento Bernardeschi falso nueve contro la Spagna è fallitto: l’Italia ha bisogno di un centravanti? “Immobile e Belotti hanno esperienza, conoscono tutto di noi e ci sono mancati – Ha ammesso Mancini -, però possiamo provare diverse soluzioni. Oggi ha giocato Raspadori, che avrà un grande futuro. L’importante è che la squadra continui a giocare in questo modo, divertendosi”.
Chiosa finale su Locatelli, schierato ieri come play davanti alla difesa: “Quando manca Jorginho dobbiamo avere delle soluzioni diverse. Sensi è indisponibile e Cristante ha fatto quel ruolo. Locatelli ha le qualità per farlo e oggi ha disputato una grande partita, può fare sia l’interno che il play, è una opzione in più che abbiamo. Qual è il suo ruolo migliore? A me Locatelli piace, a prescindere. Mi piace come interno di centrocampo perché quando attacca sa fare gol e fare assist. Però oggi era importante provarlo lì, davanti alla difesa, perché quando non ci sarà Jorginho sappiamo di avere lui che può ricoprire quel ruolo”.