Roberto Mancini, C.T. della Nazionale, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, toccando diversi temi. Ecco le sue parole sullo stage: “I tre giorni sono stati ottimi, abbiamo visto più di 50 giocatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Speriamo abbiano la possibilità di giocare. Chi è rimasto qui non è rimasto perché migliore degli altri, ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli ancora meglio così’ da accorciare i tempi per questi giovani che hanno grandi qualità. Quando io era ragazzo accadeva, almeno una volta al mese eravamo qui e credo si possa fare anche adesso. Abbiamo visto 52 ragazzi e alcuni erano giocatori che non conoscevamo. E alcuni sono bravi, come è possibile che non giochino in una squadra di Serie A? Per noi può essere molto utile”.
Sulla riconoscenza per i calciatori che hanno vinto l’Europeo: “Non credo sia questo. Se valutiamo la questione tecnica, dovevamo andare direttamente al Mondiale per il gruppo che abbiamo fatto. Purtroppo alcuni episodi hanno pesato e la dimostrazione è la gara con la Macedonia, dove ci sono stati tanti episodi negativi e poi loro hanno segnato con un rilancio a 50 metri al 92esimo. La nostra è una squadra giovane, non era un problema di riconoscenza”.
Sull’addio e sull’ultima di Chiellini in Nazionale: “Uno può pensare a volte, così. Ma poi dopo la Nazionale è così importante, e la gioia è stata così grande, che vale la pena aspettare. Quando si vince con la Nazionale è qualcosa totalmente differente, poi nella vita mai dire mai. Qualcuno magari giocherà l’ultima di quest’anno. Magari torneranno a casa perché poi dobbiamo fare delle scelte, ma nessuno ha l’età di Giorgio e poi magari in futuro potranno tornare utili. Ha fatto la sua scelta. Lo ringrazierò nuovamente ma è giusto che intraprenda la sua strada”.