Oggi si è svolta la cerimonia della Hall of Fame del calcio italiano, nella cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Presente, tra gli altri, anche il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini, che ha parlato ai giornalisti presenti. Il tecnico ha esordito con una battuta: “Al Mondiale non ci saremo. Se poi qualcuno si ritirasse…“.
Poi il c.t. ha parlato della Finalissima tra campioni d’Europa e del Sudamerica, in programma l’1 giugno: “Italia-Argentina è una partita affascinante e bella, poi si giocherà a Wembley, non c’è stadio migliore per giocare una partita del genere. Poi cominceremo la Nations League. Giocheranno quelli dell’Europeo e quelli che sono sempre stati con noi in gruppo, più qualche giovane, che avrà quindi la possibilità di giocare partite importanti“.
Mancini è impegnato in questi giorni a Coverciano per uno stage con 53 giocatori di interesse nazionale, per valutare i nuovi innesti del gruppo azzurro: “Potremo vedere ragazzi che non abbiamo mai potuto vedere, per vari motivi. Mi sembra che sia una buona cosa: può essere veramente utile per il futuro. Cosa cercheremo di fare? Conoscere un po’ meglio questi giocatori“.
E ieri nell’Udinese ha esordito Simone Pafundi, primo 2006 in Serie A: “Vedere esordire ragazzi come lui dovrebbe essere una cosa normale. Poi ognuno farà le sue scelte“.
Non sono mancati i complimenti al Milan campione d’Italia: “Faccio i complimenti ai rossoneri. Il Milan è sempre il Milan, ma in questa stagione non erano partiti favoriti, eppure ci hanno sempre creduto, anche nei momenti più difficili. Sono stati la sorpresa più grande ma hanno meritato di vincere lo scudetto“.
Ieri c’è stata anche la vittoria della Premier del Manchester City. Mancini sottolinea le differenze con quello vinto da lui nel 2012: “Non è andata proprio come con noi. Il Liverpool non stava proprio vincendo. Poi comunque hanno recuperato due gol prima della fine, noi abbiamo fatto tutto all’ultimo secondo. Quindi è stato qualcosa di completamente diverso“.