Oggi, nel Salone d’Onore del Coni, si è svolta la presentazione del codice di “Giustizia Sportiva Figc” a cura dell’avvocato Giancarlo Viglione. Tra gli ospiti erano presenti Giovanni Malagò, Gabriele Gravina e Andrea Abodi. Inevitabili anche delle domande sulla situazione giudiziaria della Juventus e sulle possibili conseguenze per la società bianconera nei prossimi mesi.
Queste sono state le parole del presidente del Coni: “Sul tema della giustizia sportiva siamo al centro dell’attenzione, per merito o demerito di qualcuno, non sta a me dirlo. Noi come Comitato Olimpico siamo un cantiere aperto, la peculiarità e le caratteristiche della giustizia sportiva sono la velocità, altrimenti è sempre perdente anche quando emette sentenze perfette. Sono molto interessato al tema, al riferimento normativo di questo codice. Sono ovviamente interessato al tema del codice di comportamento sportivo e a quello etico, aspetti fondamentali nel nostro mondo.
La presenza del Governo, qui con il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e con il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, è fondamentale, quando non è successo le cose non sono andate bene. I vari mondi della giustizia devono dialogare perché quando ci sono sentenze diverse non aiuta. Rispettando le autonomie si deve comunque cercare una condivisione”.