Gigi Maifredi, ex allenatore della Juve, ha detto la sua sui bianconeri. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport: “Motta si è sentito arrivato, quando è passato alla Juventus? Forse, ed è una sensazione che lui come me si è sentito un Dio in terra arrivando alla Juve. Ma io avevo 14 giocatori, io andavo per cambiare il modo di pensare calcio e lui per migliorare un calcio che già c’era. Io venivo da 6 anni strepitosi: e magari pensavo di essere più avanti degli altri”.
Su Motta

“L’accostamento fra me e Motta è semplicemente banale. Alla Juve volevo fare il 4-3-3. Hassler a destra con Casiraghi e Baggio con la “11” solo che firmò un contratto in cui era prevista solo la 10. Il mio centrocampo ideale: un play, un Pecci, e due interni. Se mi avessero preso Dunga, su consiglio di Robi..”. Intanto ecco le parole di Zazzaroni<<<