[fncvideo id=660747 autoplay=true] TORINO – Douglas Maicon, ex difensore dell’Inter, ha parlato al portale Il Veronese circa la lotta allo scudetto nel campionato di Serie A. Queste le parole del brasiliano: “Per l’esperienza che ho da giocatore ti direi che il campionato è finito, che è già in casa dell’Inter, ma ci sono squadre fortissime e tutto può succedere. Devono continuare a comportarsi bene, ma vedo giocare la squadra e per quello che sta facendo è superiore. L’Italia mi piace tantissimo ed è un Paese che mi ha dato tanto. La scelta è stata molto tranquilla. Ho scelto Sona perché mi hanno dato l’opportunità di stare qua e di giocare ancora. L’Italia è la nostra seconda cosa. Il mio gol più bello? Tutti dicono quello alla Juve nel 2010 perché era nel Derby d’Italia e anche per la difficoltà. Anche quello contro il Milan con un il tiro da fuori è un grandissimo gol. Ci sono tante partite che mi hanno colpito quando avevo la maglia Inter. Una che magari nessuno ricorda è stata il 3-2 sempre contro il Bayern. Avevamo perso l’andata in casa e tutti dicevano che saremmo usciti. Noi siamo riusciti a ribaltare un risultato difficilissimo, anche perché loro sono arrivati fino al 2-1. Un risultato importantissimo, poi è andata male ma quella gara mi ha rimasta dentro”.
“Aneddoto cartellino giallo ai tempi di Mou? Eravamo un gruppo bellissimo. Quella cosa è venuta così, all’improvviso. Abbiamo fatto questa scommessa e io ho vinto. Era la partita contro il Siena fuori casa ed era una partita difficile, anche perché arrivava prima delle vacanze di Natale e tutti i sudamericani tornano a casa. Allora ho chiesto a Mourinho di poter prendere il quinto giallo per restare una settimana in più in Brasile. Lui mi ha detto: “Se fai due gol va bene”. Ho fatto due gol. Al secondo gol è corso da me per non farmi togliere la maglia, ma ormai l’avevo tolta. Abbiamo ancora il gruppo del Triplete in cui parliamo tanto e questa cosa ce la porteremo per tutta la vita. Sono passati tantissimi giocatori dal 2006 a 2011. Solo quelli sono riusciti a fare il Triplete. Il capitano Zanetti si merita tutto quello che ha. Un professionista come pochi nel calcio. Gli faccio i complimenti. Tornare all’Inter a giugno? Mai dire mai… (ride, ndr)”.