Lorenzo Lucca è il calciatore sulla bocca di tutti, il giovane bomber classe 2000 che sta incantando in Serie B. Seguito da molte grandi squadre di Serie A, i tifosi bianconeri sperano possa fare lo stesso percorso di Leonardo Bonucci: dal Pisa alla Juventus. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’attaccante ha parlato dei suoi pregi e difetti: «Quando ho il difensore attaccato alle spalle, so come aggirarlo. So difendere bene la palla. Credo di avere una buona tecnica, anche se non basta mai. Però devo imparare a stare sempre in partita. Ogni tanto mi distraggo, non mi arriva la palla e mi spengo».
Perchè il mondo si è accorto di lui solo ora? «Perché, come mi disse Alessandro Malagrinò, l’allenatore che a un certo punto mi portò nei Dilettanti, dovevo fare un passo indietro per farne poi tre in avanti – Ha spiegato il bomber del Pisa -. Sono maturato fisicamente e mentalmente solo negli ultimi anni. Prima ero parecchio più basso e non pensavo che sarei diventato davvero un calciatore».
Chiosa finale sui suoi idoli: «Da piccolo papà mi riempiva di videocassette di grandi centravanti: Ibrahimovic e Trezeguet soprattutto. Chi sono i migliori al mondo oggi? Ancora Ibra, per me il più forte in assoluto nella storia del calcio, almeno per quelli che visto io. Poi metto Dzeko e Haaland. Zlatan? Sono alto come lui, anche un po’ di più, quindi cerco di imitarlo. Ne studio i movimenti, le giocate, e provo a ripeterli. Come Zlatan, anch’io sono agile e bravo in acrobazia nonostante la statura. Dzeko invece mi piace perché anche lui è alto-alto, ma stiloso. Bravo coi piedi, forte di testa, sa far giocare bene i compagni d’attacco. È più di un semplice realizzatore. Haaland? Lui non ha la tecnica degli altri due, ma è più veloce. Negli spazi larghi diventa davvero devastante. Quando è spalle alla porta, si gira e parte, non lo tieni più». Ma intanto, parlando di mercato, attenzione ad un altro colpo da urlo, arrivano conferme clamorose: “Trattative avanzate!” <<<