Luca Percassi: "A Vialli devo un immenso grazie, mi ha cambiato la vita"

Luca Percassi: “A Vialli devo un immenso grazie, mi ha cambiato la vita”

Gianluca Vialli
L'amministratore delegato dell'Atalanta, intervistato ai microfoni di Sky Sport, ha dato il suo ricordo dell'ex Juve prematuramente scomparso

L’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi, ai microfoni di Sky Sport, ha ricordato Gianluca Vialli. Il passato comune al Chelsea: “È passato qualche anno. Quando sono andato al Chelsea Gianluca per me ha rappresentato una persona che ha cambiato la mia vita, ho un ricordo straordinario. Aveva deciso di confermarmi, avevo 17 anni ed ero nel settore giovanile del Chelsea. Gli devo un immenso grazie per quello che ha rappresentato per me e per la mia famiglia.

Percassi ha proseguito: “Io andai al Chelsea il 12 luglio del 1998, quando la Francia batté il Brasile. Iniziava il ritiro e molti nazionali erano stati impegnati nella Coppa del Mondo. Noi giovani fummo aggregati per la prima squadra: di lì a poco, una settimana, eravamo sotto la doccia io e Gianluca e con il sorriso mi disse “vai in sede che ti aspettano, saremmo felici di tenerti con noi”. Un momento unico.

L’ex Juventus passò da calciatore spensierato a manager scrupoloso: Nel primo anno in cui ero al Chelsea faceva il player-manager, una novità per quegli anni. Non c’era un allenamento in cui, quando di trovavi di fronte a lui, non capivi il come mai aveva fatto qualcosa di straordinario. Ti sfidava dal punto di vista fisico, tecnico, sapeva colpire di testa, di destro, di sinistro, di collo, di interno. Un grandissimo attaccante che è migliorato grazie al lavoro. Qualche anno fa venne a Zingonia a trovarci, in un’intervista ribadì che grazie al lavoro aveva raggiunto dei risultati e spiegò che vedeva lo stesso spirito nell’Atalanta. Da un punto di vista calcistico posso dire di aver giocato con moltissimi giocatori, ma lui in campo era un vero leader, sapeva trascinare la squadra.

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