La Juventus è attesa dall’ultimo impegno di campionato, che la vedrà scendere in campo contro la Fiorentina allo stadio Franchi di Firenze sabato sera. Un’ultimo sforzo per la squadra di Massimiliano Allegri, che per la prima volta dopo 10 anni non alzerà al cielo nemmeno un trofeo. Tutto questo ha portato la dirigenza a diverse riflessioni, soprattutto su come migliorare ancora di più la squadra a disposizione del tecnico toscano. Se infatti gli infortuni e la sfortuna hanno fatto la loro parte durante questa stagione, anche la squadra ha mostrato alcune lacune e problemi, che dopo gli innesti di Vlahovic e Zakaria a gennaio, la dirigenza vuole continuare ad aggiustare sul mercato che sta per iniziare.
La matematica qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo minimo della squadra, ha permesso alla dirigenza di pianificare il mercato, con i sodi della qualificazione che serviranno a dare aria al portafoglio bianconero e a permettere alla Vecchia Signora maggiori investimenti. Questa prima parte del mercato sembra focalizzata sui parametri zero, con Pogba e Di Maria che sembrano ormai bloccati e ad un passo dal ritorno, e dall’arrivo, a Torino. Diversa la situazione legata a Perisic, con il giocatore dell’Inter che andrà in scadenza a fine anno e con la Juventus che ha fatto pervenire la sua offerta. La palla passa ora al giocatore, che però è attratto dal progetto bianconero e potrebbe dire di si nei prossimi giorni.
Il mercato poi si sposterà sulle trattative, ed in questo senso un nome caldo, che lo è stato anche nelle scorse sessioni, sarà quello del centrocampista della Lazio Sergej Milinkovic–Savic. La Juventus segue il serbo da molto tempo, e in estate voleva provare l’affondo decisivo. Tempo passato non usato a caso, dal momento che il presidente della Lazio Claudio Lotito, ha rilasciato delle dichiarazioni a Il Messaggero attraverso le quali, di fatto, ha tolto il giocatore dal mercato: “Sergej non è in vendita e di certo non andrà alla Juventus”. Queste le parole del patron biancoceleste, anche se il mercato deve ancora entrare nel vivo, e le sorprese sono dietro l’angolo.