Bruno Longhi, giornalista, ha detto la sua sui bianconeri a Juventusnews24. Ecco le sue parole: “E’ una stagione dalle due facce. La prima arriva fino alla sconfitta col Monza, condizionata dagli infortuni e dove giocava veramente male. Era la “sorellastra” di quella che stiamo vedendo adesso perché in quella prima parte le sono mancati tutti i grandi acquisti. Adesso la Juve è una squadra molto molto solida ed è terza nella classifica dei gol subiti. La solidità della difesa, nonostante i 5 gol di Napoli, è un dato ricorrente della gestione Allegri. Prima c’era ben poco, anche se un po’ tutte hanno avuto i loro disastri. Penso all’Inter che si è fatta un po’ harakiri da sola e il Milan che non sta ripetendo quanto fatto lo scorso anno.
Allegri non ha bisogno di essere scoperto adesso. Aveva fatto bene a Cagliari, aveva vinto il campionato a Milan, ha sempre vinto prendendo il posto di Conte. Ma perché ci sono queste critiche nei suoi confronti? Il motivo è che si pensa ad Allegri come un allenatore alla Zidane o Guardiola, cioè quelli che inventano un calcio nuovo e propositivo a prescindere dagli uomini che hanno.
Allegri è un gestore di uomini e giocatori come Ancelotti che è andato al Real Madrid senza inventare l’acqua calda…Ancelotti è lo stesso che non ha fatto bene all’Everton e al Napoli e ha fatto benissimo al Milan. Lui e Allegri sanno dove collocare i giocatori e non mettono il progetto tattico davanti ai giocatori, ma sono loro che si adeguano alle caratteristiche dei giocatori. Non so se sia giusto o sbagliato, ma su Allegri si dimentica questo fatto importante”.