Lo psicologo Bovero: "Pirlo non mi dà la sensazione di essere un grande motivatore..." - JuveNews.eu

Lo psicologo Bovero: “Pirlo non mi dà la sensazione di essere un grande motivatore…”

Lo psicologo torinese ha parlato

[fncvideo id=660099 autoplay=true] TORINO – Stefano Bovero, psicologo e psicoterapeuta, ha parlato ai microfoni dell’edizione torinese de La Repubblica facendo una analisi delle due squadre in vista del prossimo match di Serie A, Torino-Juventus, anche detto Derby della Mole. I bianconeri di mister Andrea Pirlo scenderanno in campo molto probabilmente in questo modo: Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Danilo; Kulusevski, Arthur, Rabiot, Chiesa; Morata, Cristiano Ronaldo. Queste le parole di Bovero: “Aiutare le squadre torinesi a risollevarsi? Probabilmente sì, dando per scontato che i loro problemi siano prevalentemente psicologici. Chi sta peggio oggi tra Juve e Toro? La crisi dei bianconeri non è strutturale come quella dei granata. E dopo 9 scudetti di fila, un’annata un po’ storta solito ci può stare. Ronaldo però appare particolarmente nervoso? L’aver impostato buona parte del gioco su CR7, che bene o male ha 36 anni, credo lo abbia un po’ condizionato.

Cristiano Ronaldo lascia il campo

Poi ancora sul recente rendimento di Cristiano Ronaldo e sulla stagione di Andrea Pirlo: “E poi ha anche penalizzato il rendimento di altri giocatori che prima funzionavano all’unisono, come un orologio. E’ il segno che CR7 vuole andarsene? Da vincente qual è non escludo che si stia guardando intorno. D’altra parte non credo voglia chiudere la sua carriera in calando; penso che sogni la conclusione con il botto. L’autodifesa di Pirlo è legata all’approccio sbagliato, ma dovrebbe caricare lui la squadra? Pirlo è stato un grande giocatore ed è, in potenza, un buon tecnico; però non mi dà la sensazione di essere un grande motivatore. Va anche detto che si è trovato una squadra invecchiata, che ha meno “fame” degli anni scorsi. Credo e abbia cercato di far capire di non poter fare molto di più per un gruppo che ha già dato il meglio e che forse ha bisogno di un fisiologico rinnovamento”.

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