[fncvideo id=679923 autoplay=true] Pietro Lo Monaco, ex dirigente sportivo del Catania, ha parlato di vari temi, tra cui l’affare Dusan Vlahovic alla Juventus, ai microfoni di 1 Station Radio: “Stadi? Penso che in questo momento la situazione sia un po’ nebulosa ancora. Sembra che i casi stiano calando, quindi tra poco potremmo vedere delle novità. Ovviamente si parla del 50% della capienza e non di più per ora, speriamo bene. Parole De Laurentiis? L’azienda calcio è tra le prime quattro in Italia per contribuzione ed è assolutamente fondamentale. Non mi sembra ci siano stati ristori per le società e questo è sbagliato.
I ricavi da sponsor e da pubblicità sono stati intaccati in modo importante e questo ha messo in difficoltà un po’ tutti quanti, ovviamente di più le piccole realtà. Non ho visto granché in materia di aiuti, se non qualche imposta posticipata. Vlahovic alla Juve? Il primo problema è la gestione dei costi, ma non ho visto grandi azioni concrete dai vertici. Questa situazione può essere regolamentata veramente solo dalla FIFA ma, spesso, assistiamo a grandi spese dei club importanti spinti dai tifosi e questo ha contribuito sicuramente alla riuscita dell’affare. Bisognerebbe calmierare i prezzi ma non ci sono mai stati grandi cambiamenti per ora.
Se il FPF ha fallito? Assolutamente sì. Difficoltà piccoli club con pandemia? E’ innegabile che le piccole realtà siano state le prima a risentire della crisi ed è normale. Prendete ad esempio i nostri campionati professionistici, parlo di A, B e C. Quanto accade in C è completamente differente: le società sono tenute ad adempiere ai loro pagamenti entro la scadenza inderogabile del 16 febbraio. Con ricavi azzerati e la crisi, com’è possibile riuscirci senza un sostegno? E’ una cosa praticamente impossibile da rispettare. Prodotto calcio ha visto diminuire il proprio valore? Basti vedere quanti grandi personaggi hanno abbandonato il movimento“.