Llorente: "Vlahovic farà la differenza, Molina è pronto"

Llorente: “Vlahovic farà la differenza, Molina è pronto”

Fernando Llorente
L'ex centravanti della Vecchia Signora, in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha toccato vari temi riguardo i bianconeri.

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Fernando Llorente è rimasto nei cuori dei tifosi juventini. Una presenza discreta, un grande impegno in campo. 92 presenze in bianconero con 27 gol e 10 assist, in anni nei quali ha vinto 2 scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane. L’attaccante dell’Eibar ha parlato della sua ex squadra a La Gazzetta dello Sport: “Max Allegri con la Juventus ha fatto cose strepitose, i dirigenti lo hanno voluto per ricostruire ciò che negli ultimi anni si è perso. Quest’anno non è riuscito a sfondare, ma la società deve avere pazienza. Per tornare in vetta serve tempo. Allegri ha esperienza e conosce l’ambiente, spero di rivedere la Juventus al top quanto prima. Ai miei tempi eravamo forti perché eravamo un gruppo compatto. Negli ultimi anni mi sembra sia mancato questo.

A proposito di centravanti, la sua opinione su Vlahovic: “Quando ho giocato contro Vlahovic era poco più che un ragazzino, eppure già si vedeva che aveva la qualità per diventare un top player. Deve continuare a lavorare sodo, il club ha investito tanto e ora aspetta che la fiducia sia ripagata. Superata la fase di ambientamento, potrà fare la differenza“.

Su Molina, che è stato suo compagno di squadra: “All’inizio giocava poco, poi si è preso la titolarità quand’ero a Udine. Sono convinto che possa migliorare ancora, ma è assolutamente pronto. Sono contento per lui, per quello che sta raccogliendo, perché è un bravo ragazzo e un professionista esemplare“. Infine su Dybala: “Certe cose nel calcio succedono, a volte giocatori e club hanno idee diverse e preferiscono separarsi. Dopo sette stagioni, sarà strano vedere Paulo con un’altra maglia. Ai tifosi non farebbe piacere vederlo all’Inter, ma è giusto che un giocatore cerchi la migliore soluzione per sé. Per quanto riguarda la Juve, non credo che l’addio di un singolo possa fare la differenza, conta il gruppo“.

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