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L’ex allenatore e commissario tecnico dell’Italia Campione del Mondo nel 2006 Marcello Lippi, ha parlato intervistato dai microfoni di QS: “Mi piace tutto di questa Italia. In che modo l’ha costruita Roberto Mancini sin dall’inizio, quando ha mandato chiari messaggi al club chiedendo di far giocare i giovani. Gli azzurri propongono un calcio rapido, concreto e redditizio indipendentemente da chi siano gli interpreti. Ci sono tanti ottimi giocatori e il valore del gruppo è finora decisivo, più della qualità delle stelle che sono in altre nazionali. I grandi giocatori che reputiamo tutti come determinanti non lo sono stati o lo sono stati solo in parte. Ora bisogna mantenere questa condizione psicofisica, sapendo che non ci sono partite facili. Ogni squadra vincente non somiglia a un’altra. Quindi ci scherzo su: nel confronto tra gli azzurri del 2006 e quelli del 2021 vinciamo noi ai rigori come facemmo contro la Francia a Berlino…”
Intanto dal ritiro di Coverciano ha parlato Lorenzo Insigne, che si è soffermato sul momento che la nazionale sta vivendo in vista della fase finale dell’Europeo: “È la prima volta che vivo una competizione così da protagonista, ne sono orgoglioso, sto vivendo una favola. Sto dando più del 100% per ripagare la fiducia di squadra e mister mettendo in campo le mie qualità per arrivare a un solo obiettivo. Futuro? Penso solo a giocare l’Europeo, dopo ci sarà tempo per parlare con il Napoli. La nostra forza è il gruppo, con Mancini ho chance in più, fa un modulo adatto alle mie caratteristiche e a tutti quelli che giocano. Io ho una grossa responsabilità a indossare questa maglia ma non voglio mettermi pressione addosso. Cerco sempre di scendere in campo più spensierato possibile: il mister dà tanti consigli a me come agli altri, poi è stato un grande calciatore e può insegnarci tanto. Possiamo mettere in pratica i suoi insegnamenti”.